"Ama e fa' ciò che vuoi".

S. Agostino

giovedì 31 ottobre 2013

A chi non sa dire grazie





[fonte foto: web]

Non mettermi accanto a chi si lamenta

senza mail alzare lo sguardo,
a chi non sa dire grazie,
a chi non sa più accorgersi di un tramonto.
Chiudo gli occhi.
Mi scosto di un passo.
Sono altro,
sono altrove.  
Alda Merini

mercoledì 30 ottobre 2013

Shhhhh...

Insomma, shhhh... silenzio. 
Cd creato nuovo di zecca, the alla melissa, cioccolata fondente, luce calda dell'abat jour e libro non vogliono rumore. 
Shhh... 

giovedì 24 ottobre 2013

Le cattive abitudini di Carlo Magno


[fonte foto: web]

Lo studio prolungato della storia medievale produce effetti collaterali.

A vedere dove nasce il fiume


[riflessi]
 
Molla i libri e prendi la macchina. Prenditi il pomeriggio, che a Carlo Magno ci pensi domani. E per andare dove? Non si sa, intanto in viaggio. Radio DJ canta, il pieno è fatto. Si può andare nella natura. Anche se il tempo è proprio autunnale e quasi piove. Andiamo a vedere dove nasce il fiume. Forse si girava a destra, forse hanno messo una rotonda in più, ah, ecco la segnaletica. Strade da cappuccetto rosso fanno sobbalzare il pandino. Eccoci. Forse le scarpe sono più da centro commerciale che da passeggiata nella natura, ma non importa. Che pace, ragazzi. Inspirare, espirare, inspirare, espirare. I pensieri sulle caratteristiche instrinseche dei documenti e il monanchesimo insulare scivolano via come le foglie gialle sul fiume. Guarda quanto è limpida l'acqua, qui. Aveva ragione la prof di greco del liceo quando ci diceva di andare a camminare quando non riuscivamo a studiare. "Date ossigeno a quei neuroni, non rimanete nei tuguri delle vostre camerette". Cavolo, quanto è vero. Senti il verso delle anatre, senti le nuvole che cadono, senti il rumore del fiume che nasce.  

lunedì 21 ottobre 2013

Solo per questa sera

Solo per questa sera. 
Lasciate che creda che Chiaralabrava sia tornata, lasciate che molli l'ancora delle mie ballerine e osi un tacco 7, lasciate che metta gli orecchini rossi delle grandi occasioni per andare a ritirare un premio. Lasciate che creda di essere il futuro imminente di questo mondo, lasciate creda che i progetti, le conferenze, i festival dl cinema e della letteratura, le gare di voga e i concorsi fotografici siano pensati apposta per me. Lasciate che mi riempia la bocca e le orecchie di formazione, ricerca, sostenibilità, didattica, lavoro, dipartimenti. Lasciate che veda in un video i luoghi che frequento ogni giorno, lasciate che creda che siano belli anche con la pioggia. Lasciate che creda di essere importante.
Solo per questa sera. Perchè fa bene all'autostima. 
Perchè domani è un altro giorno di studio, di the caldo e cioccolata, di evidenziatori gialli, pigiama rosa, capelli spettinati, occhiaie e penne nere. 

venerdì 11 ottobre 2013

Ragazzi

Ragazzi che mi presentate relazioni piene di progetti, che mi costruite in quattro e quattr'otto un incontro, che volete svegliarvi con allegria;
Ragazzi che mettete a disposizione casa vostra a volte senza chiedere ai vostri genitori, che mi dite che avete bisogno di discutere e fate di tutto per poterlo fare, che inventate giochi;
Ragazzi che mi fate leggere il libro della vostra vita, che mi rendete partecipe dei vostri sogni, che mi telefonate quasi tutte le sere per farmi sapere che il vostro progetto sta andando avanti bene;
Ragazzi che avete fiducia, che non avete paura (e quanto vi invidio!) di sbagliare, che rendete ogni cosa un'avventura;
Ragazzi che mi chiamate durante uno dei vostri incontri solo per dirmi "CIAOOOOOOOOOOOOO!", che mettete il vivavoce, che mi scrivete messaggi pieni zeppi d'affetto;
Ragazzi con cui passiamo le serate su whatsapp a mandarci cuoricini, che mi invitate ovunque, che ogni tanto mi ricordate da dove vengo; 
Ragazzi che immaginate il futuro con fiducia, che vi mettete in ascolto dell'altro, che siete capaci di coinvolgere a cantare anche il più stonato e timido di voi;
Ragazzi che mi regalate una maglia con le vostre firme, che mi abbracciate forte, che piangete sulla mia spalla, sicuri di poter contare su un pacchetto di fazzoletti;
Ragazzi che mi riportate alle cose che contano, che mentre sono persa a pensare a cifre e numeri mi ricordate che l'essenziale siete voi, che sapete come far tornare il sole quando sul mio viso minaccia il temporale;

Ecco, ragazzi miei, io sono estremamente contenta e orgogliosa di voi. 
Vi voglio un sacco bene. 
 

giovedì 10 ottobre 2013

Montone alla menta

Credo che la ricetta del montone alla menta sia la cosa più lontana da una lezione di storia di cui io abbia memoria. 
Questo qua batte Gigi. 

E il pieno

E basta poco per vivere un'avventura. Basta lasciarsi trasportare. E forse allora non importa quale colore decidi di dare alla tua via, quali sogni hai, quali paure. Non importa se hai a disposizione una macchina, un'amica, musica da cantare, una strada davanti a te. E il pieno di benzina appena fatto.