"Ama e fa' ciò che vuoi".

S. Agostino

martedì 21 agosto 2012

Io, l'università, gli impiegati della mia banca

Stamani sono andata in banca, ricolma di tanto amore e tanta pazienza per pagare la prima rata dell'università. Ora. Tengo a precisare che non sono arrabbiata con tutti i banchieri di questo mondo ma solo con quello che è capitato a me: occhiali, golf (ma siamo ad agosto!!!), camicia azzurra, capelli grici con la riga a lato. "Vorrei pagare la rata dell'università su questo conto... il codice iban è questo" e gli porgo il foglio. Dopo un "benissimo signorina, nessun problema" comincia ad arrancare: "Perchè le cifre del codice non riempiono tutti gli spazi appositi?"... no, non so se è chiaro ma me lo chiede lui. Trova la soluzione: manca un numero. Perfetto, prende un modulo nuovo e ricomincia. Un errore può capitare. Ma non lo stesso tre volte TRE VOLTE  di seguito. Già avere a che fare con gli uffici dell'università è un'impresa indicibile... per non parlare di certi siti contorti poco comodi da consultare... non mettetevici anche voi, impiegati di banca. Grazie.

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