La diplomazia è un'arte finissima a cui io non sono stata iniziata. L'ho scoperto oggi, dopo una telefonata con un'amica e collega dell'associazione. Mentre io avrei parlato personalmente al grande capo di una questione scottante (i giovani) lei mi ha consigliato di tastare il terreno mettendo una pulce nell'orecchio ai collaboratori... una mezza parola, nulla di più. Far nascere domande, curiosità. "Vuoi che non gli vadano a chiedere spiegazioni? Vuoi che non vadano a domandargli cosa vai a fare in giro per il mondo? Da lì il passo è breve, verrà ad informarsi personalmente". Ma perchè non posso evitare tutta questa trafila e dirgli quello che devo dire? "Non ti ascolterebbe mai: sei giovane, sei l'ultima arrivata, non sei ai suoi occhi credibile. Se è un suo amico ad informarsi penserà che la cosa abbia realmente spessore". Non mi rimane che tentare.
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