"Ama e fa' ciò che vuoi".

S. Agostino

domenica 29 gennaio 2012

Ci si può riuscire

Un giorno o l'altro me la prenderò comoda. Farò tutto con calma, senza dividermi tra una pagina di latino e un brano di Mozart. Un giorno o l'altro riprenderò a godermi lo studio come si deve e non sarà automatico. Riuscirò anche a bere il the mentre studio, e non sarà solo un'azione brutalmente mnemonica.

venerdì 27 gennaio 2012

Un ricordo




... Ad Auschwitz c'era la neve... e il fumo saliva lento...

giovedì 26 gennaio 2012

;)

La serenità della camerina, i quaderni sulla scrivania, le matite colorate, le penne e gli evidenziatori. Stato mentale: ansia da simulazione di terza prova. Questa era la situazione ieri.
La serenità della camerina, i quaderni sulla scrivania, le matite colorate, le penne e gli evidenziatori. Stato interiore: stato mentale: stanchezza da simulazione di terza prova. Questa è la situazione oggi.
Che bello essere studenti.

mercoledì 25 gennaio 2012

Oh sì.


Coriandoli, stelle filanti, applausi, cortei, striscioni, bande che suonano!!!
No, non è carnevale: è arrivata la pagella.
E io mi sento in pace con me.

lunedì 23 gennaio 2012

"Greco al classico"


Greco al classico.
Non è più una congettura di studenti impauriti, speranzosi di vedersi davanti una versioncina in una lingua italica: una realtà, l'inizio della fine, l'apocalisse.
E io mi chiedo: ma si sono messi lì e hanno fatto mamanonmama, hanno tirato il dado o hanno fatto pari o dispari? Commissari esterni, almeno, da noi, saranno italiano (nessun problema), matematica (non mi cambia la vita) e filosofia (ahahahaahahaahahahah): non finiremo mai Hegel e Nizzecaro, se lo vedremo, lo vedremo da ad inizio giugno quindi... bene. Ci si prospettano sei mesi di solo greco: harakiri, praticamente.

sabato 21 gennaio 2012

Legge di Murphy

Eclissi, baricentro, sole, luna, quadratura, fasi, maree, satellite, mese sinodico, apogeo, perigeo... nulla, nulla di tutto questo.
Ha chiesto il moto doppio conico.
L'unica cosa che non avevo studiato.

venerdì 20 gennaio 2012

Medicine

Provo ad elencare cosa c'è che mi preoccupa e un po' in effetti la matassa si dipana ma i fili rimangono ancora ingarbugliati. E non capisco perchè. Non è che le cose non vadano bene, anzi. Ho finalmente avuto un'illuminazione decente per la mia tesina, ho portato a casa qualche piccolo successo, ho conosciuto persone nuove, contiuo a scopire quelle che ho già conosciuto. Però un velo di malinconia rimane sempre. E più mi chiedo cosa c'è che non va, perchè non va, cosa potrei fare per migliorare la situazione, più divento triste, più mi sento distante da tutto.
Allora la musica si fa terapia e il mio amico Allevi mi fa tornare alle vacanze d'estate e ai miei viaggi lontani dal mondo, al Natale e all'attesa. E il mio amico Debussy mi porta in un prato di collina in una notte di luna piena, forse l'unico posto dove vorrei essere ora. Ma sono in una stanzetta in penombra e la luna neanche si vede, tanta è la nebbia.
Però ho carta, penna e musica: non posso voler altro.

martedì 17 gennaio 2012

Buoni propositi

NB: Se la mattina scelgo di essere ottimista devo essere coerente ed essere ottimista anche il pomeriggio. Se invece scelgo di essere pessimista posso infrangere la regola e diventare ottimista.

lunedì 16 gennaio 2012

Oltre al mio cortile

Ieri sono andata ad una riunione di "grandi" nella sede della sezione. Mi aspettavo che si parlasse di numeri, soldi, tecnicismi e cose varie... invece no. Abbiamo semplicemente parlato di noi, di ascolto, di comunicazione, di futuro. Ho conosciuto persone nuove, ragazzi e ragazze che si occupano del proprio territorio con molto impegno e molto amore: sono fioriti nuove idee, progetti di incontri tra sottosezioni vicine, collaborazioni, scambi.
Così ho scoperto che vicino al mio cortile ce ne sono altri e anche se nel mio non sono ancora spuntati i fiori penso che chiederò un po' di concime a chi abita al di là della siepe... chissà, magari qualcosa spunterà!

giovedì 12 gennaio 2012

Il buongiorno si vede dal mattino

Stamani in corriera ero parecchio assonnata e piuttosto rimbambita (come tutte le mattine) ma a tenermi sveglia c'era la sagoma lilla delle mie montagne, la cima innevata di quella più alta, il cielo rosa e il sole che stava sorgendo. Un brusio di sottofondo, gente che ripassava coi libri aperti, chiacchiere varie. E in tutto questo, da un momento all'altro, la radio della corriera ha cominciato a cantare Come sei veramente di Allevi.
E proprio allora mi è saltato in mente un momento della mia Venezia più recente, a cui fino a questa mattina non avevo fatto caso: di nuovo la sospensione, un piede sul treno e uno sul binario, il girarsi indietro per regalarsi, e magari regalare, ancora uno sguardo. Come una pausa, come trattenere il respiro e poi tornare a respirare. Un attimo che racchiude molte cose che non si possono dire perchè non sono state forgiate parole per farlo. 
Così, in questa mattina di freddo, fretta, ansie e chiacchiere sono stata travolta da un sentimento di gratitudine così grande da abbracciare tutte le mie montagne, tutta la mia pianura.
Un sentimento che è un'ondata di calore in un giorno di sole freddo e campi ghiacciati.

mercoledì 11 gennaio 2012

Facciamo due conti

Io + domenica + consiglio di sezione + non so cosa devo dire + non so come arrivare dove devo arrivare + non so che faccia abbiano le persone con cui devo parlare + sono una novellina = ...  
Ce la posso fare.

lunedì 9 gennaio 2012

Son cose che rendono i giorni meno noiosi

Ingliscticciàr: "Oggi facciamo questo esercizio tratto dal sito in preparazione..."
LaFlautista alla Amicacompagnadibanco: "Abbiamo un compito di inglese che io non ho segnato?"
Amicacompagnadibanco: "No, che compito?"
Ingliscticciàr: "... in preparazione alla simulazione."
Classe: "Simulazione? Quale simulazione?"
Ingliscticciàr: "Eh, la simulazione di terza prova del 19 gennaio..."
Classe: "COSA???"
Ingliscticciàr: "Come, non lo sapevate? Aspettate, magari è l'altra classe... 19 gennaio... sì, simulazione di terza prova da voi".
Rappresentanted'istituto: "Ma quando l'avete deciso?"
Ingliscticciàr: "Al consiglio di classe, una settimana prima delle vacanze... ma mi sembra impossibile che la coordinatrice non vi abbia avvisati!"
Classe: "Prof, non non lo sapevamo. Ma quando volevate dircelo? Il 18?"
Ingliscticciàr: "Ah, non è un problema mio, arrangiatevi."
Classe: "%=**!#§§§**"

Risultato: in dieci giorni ci dobbiamo studiare il programma di tutte le materie di un quadrimestre intero. E in dieci giorni io fatico a studiare il materiale di un compito di Gigi.

sabato 7 gennaio 2012

Cielo


Il mio cielo dalla mia stanza.

martedì 3 gennaio 2012

Ciopping

Gita al mercato dell'usato. Bottino: "Sei personaggi in cerca d'autore", Pirandello; "Il valzer lento delle tartarughe", K.Pancol; "Uno nessuno centomila", Pirandello; "Guida galattica per autostoppisti", D.Adams, "La favola di Eros e Psiche", Apuleio.
Sono soddisfatta.

lunedì 2 gennaio 2012

No.

Odio la mancanza di rispetto.
Scrivermi che sono un motivo d'ansia mentre l'adolescenza trasforma il mio corpo e la mia testa, va bene. Va bene... mica tanto. Per superare la questione ho avuto bisogno di molto tempo, molte energie, molto affetto; insomma, è stato un percorso lungo e non sempre semplice, ma grazie alle persone che ho avuto e ho intorno, ce l'ho fatta. 
Però adesso chiedermi aiuto morale no. Non ci sto, perchè è una presa in giro bella e buona, una mancanza di rispetto e coerenza senza precedenti. Io non sono una bambolina da tirare fuori e stringere quando le cose vanno male: non tratto così neanche Chicco e Riccio, che, fedeli, stanno da tempo immemore in parte al mio cuscino e che, ogni notte, come facevo da bambina, saluto chiamandoli per nome. Ho delle cose da fare, nella vita: un mucchio di progetti da concretizzare, idee da mettere in pratica, gente da incontrare, musica da suonare, scelte e sfide da affrontare, anche in un futuro che oramai è prossimo: non posso lasciar andare tutto questo per star dietro a delle pretese che ritengo incoerenti, irrispettose, irriverenti. Pretendere aiuto morale dopo avermi definita come un motivo d'ansia e dopo aver deciso di troncare i rapporti senza interpellarmi mi sembra veramente esagerato.
Il mio tempo è prezioso ed è dedicato alle cose e alle persone che se lo meritano: così, due ore passate a disegnare su una borsetta sono state due ore ben spese, invece i due minuti che ho impiegato per aprire la busta e leggerne il contenuto sono stati due minuti sprecati.
Ho un progetto: essere felice e tu non ne fai parte. Non più.
Per tutti questi più che validi motivi, almeno per ora, non ci sarà nessun aiuto morale: sono stanca, ho una vita da vivere.

Chi ben incomincia

Così il 2012 è già iniziato in gloria: raccomandata con richiesta di aiuto da gente indesiderata. Arrangiati, ecco il mio aiuto. E ringraziami perchè per leggerla ho addirittura dedicato due minuti del mio preziosissimo tempo.

domenica 1 gennaio 2012

Buon anno coretto!

Auguro a Rosarina una cartellina rosso fuoco, così la potrà trovare subito tra tutte le altre, e la fine della sua Odissea tra i banchi della chiesetta.
Auguro ad Amabile di farci visita più spesso, che si trovi bene vicino ai monti con le sue nuove colleghe e un incontro con Frisina.
Auguro a Sergio di trovare il suo posto nel coro.
Auguro a Patrizia di trovare la forza per provare e riprovare all'infinito i passaggi che non le riescono.
Auguro a zio Gelindo e Nella la gioia di cantare "Padre mio" ogni volta come se fosse la prima.
Auguro a Carlo e Nella di non perdere la tenerezza che li caratterizza.
Auguro a Danila di convincere Renato a cantare, oltre alla salute.
Auguro a Gianpaolo di cambiare quel completo marrone.
Auguro a William di non essere "sedotto" da Rosarina.
Auguro a Gabriella di recuperare la grinta.
Auguro a Ginetta di mantenere il suo sguardo incantato verso il mondo.
Auguro a Silvana di non stonare con Rosarina accanto.
Auguro a Stefania di farsi sentire.
Auguro al maestro la calma dei monaci zen.
Auguro a Giuseppina il tempo per fare qualsiasi cosa, la pazienza di raccogliere i frutti di tutti i semi che ha piantato.
E a me? Di continuare ad essere contenta per poco.





Auguri di cuore


Anno nuovo, facciata nuova: così ho inaugurato il 2012. 
Sarà un anno di grandi cambiamenti e grandi eventi, questo, come la gita in Grecia, l'organizzazione di un viaggio per 1800 persone, la maturità, l'università. Tuttavia spero che accanto a queste date già segnate in rosso sul calendario se ne mettano altre, ugualmente importanti, ugualmente speciali. Spero che ci siano incontri, musica, parole e libri da condividere con amici vicini e lontani, zii e zie da abbracciare, cioccolate, salute, nuovi orizzonti, anche non troppo lontani, da esplorare con gli occhi del cuore.
Faccio mie le parole del nuovo sottotitolo, perciò auguro la forza necessaria per preservare il cristallo che è in ognuno voi dalle intemperie, dai ladri, dalla paura, dall'invidia e dagli invidiosi. Condividetelo, però, questo cristallo, perchè la condivisione raddoppia la gioia. E, come ho imparato di recente, la gioia non è gioia se non è detta ad almeno una persona: sparpagliate la felicità e raccoglierete ceste d'amore.
Auguri di cuore!