Odio la mancanza di rispetto.
Scrivermi che sono un motivo d'ansia mentre l'adolescenza trasforma il mio corpo e la mia testa, va bene. Va bene... mica tanto. Per superare la questione ho avuto bisogno di molto tempo, molte energie, molto affetto; insomma, è stato un percorso lungo e non sempre semplice, ma grazie alle persone che ho avuto e ho intorno, ce l'ho fatta.
Però adesso chiedermi aiuto morale no. Non ci sto, perchè è una presa in giro bella e buona, una mancanza di rispetto e coerenza senza precedenti. Io non sono una bambolina da tirare fuori e stringere quando le cose vanno male: non tratto così neanche Chicco e Riccio, che, fedeli, stanno da tempo immemore in parte al mio cuscino e che, ogni notte, come facevo da bambina, saluto chiamandoli per nome. Ho delle cose da fare, nella vita: un mucchio di progetti da concretizzare, idee da mettere in pratica, gente da incontrare, musica da suonare, scelte e sfide da affrontare, anche in un futuro che oramai è prossimo: non posso lasciar andare tutto questo per star dietro a delle pretese che ritengo incoerenti, irrispettose, irriverenti. Pretendere aiuto morale dopo avermi definita come un motivo d'ansia e dopo aver deciso di troncare i rapporti senza interpellarmi mi sembra veramente esagerato.
Il mio tempo è prezioso ed è dedicato alle cose e alle persone che se lo meritano: così, due ore passate a disegnare su una borsetta sono state due ore ben spese, invece i due minuti che ho impiegato per aprire la busta e leggerne il contenuto sono stati due minuti sprecati.
Ho un progetto: essere felice e tu non ne fai parte. Non più.
Per tutti questi più che validi motivi, almeno per ora, non ci sarà nessun aiuto morale: sono stanca, ho una vita da vivere.
Non so di chi parli e che cosa ti abbia fatto di preciso, ma il tuo discorso mi sembra sensato e coerente. Alle volte un po' di sano egoismo e saper dire NO, fa davvero un gran bene.
RispondiEliminaTi auguro di riuscire a realizzare tutti i tuoi progetti.
Un bacio
Francesca