"Ama e fa' ciò che vuoi".

S. Agostino

sabato 22 marzo 2014

Primavera





[fonte foto: web]

C'è chi a suon di analisi logica ti ha insegnato a sorridere. 

La primavera è anche questo: non dimenticarsi di chi ha speso il suo tempo per tirare verso l'alto gli angoli della tua bocca e portargli in dono un sorriso nuovo.

martedì 18 marzo 2014

Forse

Le mani curate, lo smalto rosso, il rossetto rosso, un paio di occhiali nuovi. La crema prima di dormire. Imparare a cucinare decentemente, imparare a bere molto, imparare un piccolo trucco per far star bene il corpo. Messaggi pieni di entusiasmo, una mail con tanti progetti e tanta gioia. Le cento idee su temi da approfondire, chissà, per un lavoro di ricerca.
Lo dico piano: forse la primavera sta tornando anche qui.

sabato 15 marzo 2014

Il mio cane, il mio umano


[Stella e il nonno in un momento di conversazione]

I cani, che Dio li benedica, operano partendo dalla premessa che gli esseri umani sono fragili e richiedono incessanti assicurazioni e manifestazioni d'affetto. La leccatina casuale sulla mano e il muso peloso appoggiato a mò di drappeggio sul collo del piede sono calcolati per far sapere al padrone che un amico è vicino.
 
Mary Mcgrory

venerdì 14 marzo 2014

Disperazione

Ho appeso un cartellone in cucina con riassunto tutto il programma dell'esame di letteratura. La mia scrivania è invasa da post it a forma di cuore con le date da ricordare per l'esame di storia contemporanea. Mangio tantissima cioccolata e bevo tantissimo the. Fatico a ricordarmi come mi chiamo. Vago in giro per casa declamando a voce alta concetti che dovrei sapere. La risata compulsiva si è impossessata di me. 
Non ce la farò mai.

mercoledì 12 marzo 2014

Basta decidere di cominciare

All'inizio furono i popcorn al caramello da mangiare davanti alla televisione. I primi sono stati miseramente bruciati, mentre il secondo tentativo è riuscito leggermente meglio, soprattutto perché ho capito che fare cinque cose nello stesso momento è controproducente. Sono riuscita a salvarne una discreta quantità, ma lo zucchero del caramello non si era squagliato bene.
Oggi invece ho deciso di puntare un po' più in alto e ho preparato il riso alla banana. Sì, proprio con la banana. Benedetta ha detto che è piaciuto anche ai suoi genitori che non sono "avventurieri del gusto", quindi ci ho provato anch'io. C'è da dire che mai prima di oggi ho cucinato un risotto completamente da sola, senza che nessuno sorvegliasse sulle pentole e sull'incolumità del mondo. Però piano piano ce l'ho fatta, ho compiuto un'operazione per volta (ho imparato la lezione dei popcorn) e non ho mai sollevato lo sguardo dalla pentola. Se escludiamo il fatto che ho un po' esagerato con il pepe rosa, direi che il risultato mi è piaciuto più di quanto io stessa potessi immaginare: il risotto era addirittura quasi buono. 
Forse ha ragione Amicacuoca a cui, emozionata, ho spedito la foto del mio riso: "basta decidere di cominciare".

giovedì 6 marzo 2014

Ebbene sì





[fonte foto: web]

Ho comprato un libro di ricette. 
Io, regina incontrastata della pasta al pomodoro - variazioni sul tema, io che so a malapena accendere i fornelli di casa mia, ebbene signori, io ieri ho comprato il mio primo libro di ricette. Insomma, sono entrata in libreria e tra Antonelle Clerici, Carli Cracchi, Cotti e Mangiati, Anne Moroni, zie, nonne e regioni non sapevo quale libro sarebbe stato Il Libro. Fino a che non mi è capitato tra le mani Mettiamoci a cucinare di Benedetta Parodi e ho scelto il suo così, d'istinto. Ora, io so come si scelgono i romanzi, mica i libri di ricette! Comunque ci sono un sacco di foto, è diviso in tre livelli di difficoltà, vengono svelati dei trucchetti furbi, prima di spiegare la ricetta se ne racconta qualche aneddoto... confesso che gli aneddoti sono stati un grosso punto a suo favore. L'ho sfogliato tutto e sono stragasata! Nell'ordine dell'universo questo evento è paragonabile alla morte di una formica, ma nella mia esistenza è una tacca rossa, un punto di non ritorno, una svolta epocale. 
Ho deciso di darmi una scossa, di avventurarmi in un ambiente totalmente estraneo ed ostile - la cucina, appunto - e imparare qualcosa di nuovo. L'idea è quella di cucinare seguendo Benedetta almeno una volta a settimana e appuntare sensazioni e risultati dell'esperimento. Non so come andrà, intanto ci provo... chissà che non scopra un talento nascosto!