"Ama e fa' ciò che vuoi".

S. Agostino

giovedì 29 luglio 2010

due piatti fondi, due piatti sparsi, una scodella...

Ieri sera, nella sede della mia associazione di volontariato, c'era un gran fermento. Il giorno della partenza si avvicina sempre più e quindi ci siamo trovati per impacchettare le stoviglie di plastica che useremo per mangiare in treno. Riassunto della serata: due piatti sparsi, due piatti fondi, una scodella, tre bicchieri grandi, un bicchiere piccolo, due posate, metti dentro il sacchetto, chiudi il sacchetto, butta dentro il sacco grande. Tutto ripetuto 570 volte. Ai piatti sparsi Paolo, ai piatti fondi Loretta e Diana, alle scodelle Gigi, ai bicchieri grandi Nadia, ai bicchieri piccoli Franco, ai sacchetti Roberto e Lina, alle posate io, alle chiusura dei sacchetti Chiara e Giorgia, al sacco grande Rosa. Funziona così, come una catena di montaggio. Una serata anomala, ma quanto divertimento! Mi piace l'associazione con cui lavoro. Certo, all'interno abbiamo anche noi le nostre liti, le nostre incomprensioni... Ma ciò che facciamo, le persone per cui lavoriamo, il Dio in cui crediamo, ci insegnano a passare oltre alle piccolezze, all'antipatia, a vantaggio del buon vivere insieme, del servizio fatto bene, con le mani e con il cuore. L'obiettivo, alla fine, è il fare bene del bene, rispettando i ruoli, certamente, nel rispetto reciproco, ma sempre con quel divertimento, la gioia di fondo, gli abbracci sinceri, che non possono mancare mai. UNITALSI quindi si può leggere in tre modi diversi: il primo: Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali. Il secondo UNIT AL SI' per darsi da fare, per camminare insieme, per stare insieme. E infine il terzo, che mi piace di più: UNiti Insieme Trasportiamo Amore Là dove Sofferenza Imprigiona.

mercoledì 28 luglio 2010

Pensieri in disordine


Oggi è una bellisima giornata estiva. "Anche ieri e l'altro ieri lo era", dirai tu caro lettore. E invece no. Oggi si sta bene fuori, c'è abbastanza fresco, c'è un leggero venticello, i gatti dormono all'ombra e la cagnetta dentro la sua cuccia; il nonno ha preparato la grigliata e siamo tutti con la pancia piena.

E' bello perchè manca meno di una settimana alla partenza tanto attesa, e come ogni volta incomincio a svegliarmi sempre più presto al mattino a causa dell'agitazione. E' bello perchè comincio a sistemare dentro un cassetto le cose da portare con me e questo significa che manca sempre meno tempo. Emozionante.

E' bello perchè le cose si sono finalmente stabilizzate, forse è la calma prima della tempesta, ma me la voglio godere. Voglio pensare che peggio di com'è stato non sarà più e che domani, dopodomani, o più in là sarà solo un lontano ricordo.

E' bello perchè non sono costretta a mettere ordine tra i pensieri, posso lasciarli vagare, magari scriverli così come vengono, senza controllare la punteggiatura o le maiuscole, senza preoccuparmi troppo della forma e dei contenuti. E' bello perchè non è come un tema in classe e non ho il limite massimo di scrittura. E' bello perchè il mio disordine trova un ordine tutto suo.

Oggi è una bella giornata estiva.

lunedì 26 luglio 2010

Il profumo della carta


Mi piace leggere e mi piace tutto ciò che questo verbo si porta dietro: andare in biblioteca, sistemare le mie cose dentro l'armadietto, inserire il codice, salire le scale, scegliere un'area, girare tra gli scaffali più volte, dare un'occhiata ai titoli, prendere un libro, aprire una pagina a caso, leggere una frase qualsiasi dalla maiuscola al punto, sentire il profumo della carta, rimetterlo al suo posto, prenderne un altro e poi un'altro ancora, sceglierne uno, scendere le scale, prendere la tessera, andare al lettore ottico, fare il prestito, andare all'armadietto, reinserire il codice, riprendere quello che avevo lasciato dentro, uscire dalla biblioteca, sedermi sulla panchina del cortile interno e finalmente aprire il libro e cominciare a leggere. Possibilmente con un po' di cioccolata e una bottiglia d'acqua vicino. Mi piace leggere perchè mi allontano dalle cose brutte del mio mondo: lì, tra le pagine del mio romanzo, non mi trovano mai. Durante la lettura mi sento fisicamente in un posto e spiritualmente, per così dire, in un altro; viaggio senza spendere nulla. Ho constatato che ogni libro ha il suo profumo, ad esempio L'eleganza del riccio profuma di tè verde, Il mondo di Sofia di inchiostro fresco, Va' dove ti porta il cuore di zucchero a velo, e così via. Immergere occhi, testa, naso e cuore dentro un libro è davvero un piacere molto semplice.

Itaca per sempre

Ho appena finito di leggere Itaca per sempre di Luigi Malerba e devo dire che è proprio un bel libro.
Parla di Ulisse che, tornato a Itaca sotto le spoglie di un povero mendicante, si rivela al figlio Telemaco ad Eumeo e alla vecchia Euriclea. Fin qui niente di nuovo, se non fosse che la Penelope di Malerba riconsce subito il lo sposo, ma tace. Nel silenzio delle sue stanze questa Penelope si chiede come mai Ulisse non si sia rivelato subito anche a lei e piena di risentimento finge di non riconoscerlo trattandolo da straniero. Dal canto suo, Ulisse, si macera, perciò cominciando a dubitare sia della fedeltà della sposa ma soprattutto della sua celebrata astuzia. E poi... un finale inatteso.
Sembra quasi che Malerba abbia preso spunto dalle tracce dei temini delle elementari, quando la maestra chiedeva di cambiare il finale del libro. L'autore approfondisce i sentimenti di Penelope e Ulisse, scava nel profondo dei loro animi, ci mostra chiaramente dei personaggi che Omero ci aveva solo fatto intravedere. L'ho trovato molto originale, da leggere subito.

vasetto di margherite

Ecco qua. Oggi è nato "vasetto di margherite", blog che avevo intenzione di creare da tempo. Lascerò il che il "LaFlautista-pensiero" vaghi nell'etere così, semplicemente. Nulla di troppo speciale, insomma. Qualche idea, qualche parola, qualche foto, qualche esperienza da condividere. Un blog senza pretese... come un vasetto di margherite.