"Ama e fa' ciò che vuoi".

S. Agostino

sabato 30 aprile 2011

Siamo con te



"Cari giovani, volate ad alta quota!"

110 anni di musica

110 anni, 47 musicisti (dei quali la più giovane, Elisa 10 anni e il più vecchio Desiderio, 60), una media di 40 impegni all'anno, 104 allievi, 13 maestri. Cosa sono? Sono i numeri della mia banda!!! Ieri sera è stata presentata la monografia scritta dalla Presidente (altresì detta Pressi o Presidenta): una raccolta 265 pagine tra fotografie, testimonianze, documenti, interviste, musica. Una storia che inizia del 1901, in un paese "della bassa", circondato da fiumi e campi di mais e continua ancora, trasmettendosi da una generazione all'altra di divisa in divisa, di spartito in spartito, di strumento in strumento: un'eredità che riceviamo da un passato quasi dimenticato. Nonostante l'età anagrafica la banda pare ringiovanire ogni concerto di più!
Tanti auguri di buon compleanno, cara banda. Ci siano per te, per tutti noi, altri 110 anni di musica, passione, gioia!
Di seguito, alcune foto tratte dal volume... la mia fotocamera non è il massimo, spero che si riesca comunque a vedere bene.


La banda negli anni '30



Anni '60, processione religiosa: la banda segna la vita religiosa e folkloristica del territorio.




Il 1975 è una data che segna la storia della banda: entra a far parte del gruppo musicale per la prima volta una presenza femminile. Ha 11 anni e suona il clarinetto. Oggi le donne in banda sono più della metà.




E' il 2007 quando la "minibanda" (la banda formata dai ragazzi con un'età inferiore ai 18 anni) vince un concorso regionale per bande giovanili ottenendo un punteggio di 93/100. (Io sono quella con la testa inclinata e gli occhiali).



Concerto di Fine Anno 2010. In bianco e rosso i bimbi della musica d'insieme.

venerdì 29 aprile 2011

Sì, belli William e Kate






Ho sognato, sogno anch'io... Belli, bello lui (anche se un po' stempiato) e tanto bella anche lei. Se il vestito fosse stato più lungo non sarebbe stato male, a mio parere. Percepibile anche il fantasma di mamma Lady Diana, immancabili i confronti... c'era anche lei, tra loro, magari in un angolo nascosto di Westmister Abbey ad osservare, a partecipare e a gioire con loro. Comunque molto carini, sì.
Benissimo, cari William e Kate, dato che la fatica (anche) mediatica è conclusa, godetevi in santa pace la festa e divertitevi. E tanti auguri.

mercoledì 27 aprile 2011

Bentornato Gigi

Oggi è tornato Gigi... Raccontavo, qualche post fa, che Gigi è il nomignolo confidenziale che io e i miei compagni diamo al professore di filosofia, senza che lui lo sappia, ovviamente. Il prof è stato assente per più di un mese a causa di nonsisabenecosa, abbiamo avuto un supplente per tutto questo periodo, e anche piuttosto in gamba, però un po' ci è mancato. Ma oggi è ricomparso all'orizzonte (il fondo del corridoio della nostra baraccopoli), un blocco di marmo con una cartella in pelle di studente i mano e il maglioncino a fantasia scozzese. E' entrato i classe, non lo abbiamo accolto più calorosamente del normale, dal momento che odia le smancerie, e si è seduto sul suo trono. Poi a grugnito qualcosa come "Aprite le finestre!" e ci siamo messi all'opera... beh, mica tanto. Abbiamo fatto il punto della situazione e abbiamo constatato che siamo più indietro del previsto (e per dire Gigi che siamo indietro, vuol dire che siamo messi molto male)... in pratica nel prossimo mese e mezzo di storia si dovrebbero affrontare i secoli 600, 700, 800. Una pazzia! Tre secoli in poco più di quarantacinque giorni! Ma lui ha detto che in un modo o nell'altro ce la faremo.
E tanto per non smentirsi, e per dimostrarci che è completamente guarito, ci ha consegnato un pacco di fogli caldi di fotocopiatrice... è proprio tornato!

Domani



Domani io e mamma andremo ad informarci all'autoscuola della città per vedere di cominciare a studiare per la patente... dopotutto, domenica mancherà solo un mese al mio compleanno...!

martedì 26 aprile 2011

Piatto ricco?

Aprofittando del mio ultimo giorno di vacanza (fino a metà giugno niente... sigh!) e del giorno di riposo di mamma, sono andata al CentroCommercialeSerio. Per andare al CentroCommercialeSerio ci vogliono circa tre quarti d'ora di macchina (oppure mezz'ora di treno e un quarto d'ora di autobus)... non che in zona non ci fossero CentriCommerciali, ma il fatto è che sono molto poco seri e in mezz'ora hai già visto tutto. Inoltre, il CentroCommercialeSerio ha anche due librerie, nello specifico, una Giunti e una Mondadori, nonchè un mercatino dell'usato. Io odio i mercatini dell'usato, più che altro perchè i miei da piccola mi costringevano ad andarci tutte le sante prime domeniche del mese. Ma questa è un'altra storia... dicevo? Sì, un totale di tre librerie tutte per me. Piatto ricco? Mi ci ficco! Tra una libreria e l'altra ho comprato: Il vecchio che leggeva romanzi d'amore di Luis Sepulveda, Confessioni di Sant'Agostino, Zanna Bianca di Jack London, Storia di Neve di Mauro Corona, Che tu sia per me il coltello di David Grossman e I ribelli d'Irlanda di Edward Rutherford... Che ne dite? Per un po' sono a posto.

Vorrei star fermo mentre il mondo va




Vorrei star fermo metre il mondo va potrebbe sembrare un libro per adolescenti, e in effetti un po' lo è, ma non è solo questo. E' una storia, anzi, più d'una, e insieme abbracciano più età. E' la vita normale di ragazzi normali. E'un'amicizia come tante, perciò speciale. E' il profilo dei monti che si vedono dalla pianura. E' Pordenone, che con i suoi tramonti spiazzanti ha sempre qualcosa di fuori luogo. E' giocare sulla spiaggia di Bibione. E' Padova. E' il viaggio in macchina, durante il quale, non si capiace perchè, accade sempre qualcosa. E' un pezzetto della storia di un Nordest in cui "cresce solo il granoturco".
E', per molti aspetti, anche la mia storia.
Leggetelo. E' ben scritto, ben raccontato, ben pensato.

lunedì 25 aprile 2011

Porta pazienza

Seil discorso del sindaco è troppo lungo, la cravatta della divisa ha un colore orrendo, odi con tutto il cuore quella marcetta? Porta pazienza.
Se la vitamina ha un sapore disgustoso, le vacanze stanno per finire, il cane ha le pulci? Porta pazienza.
Se internet ha deciso di scioperare quando non dovrebbe, la pizzeria è chiusa, in tv danno l'ennesima replica di Art Attack? Porta pazienza.
Se Barbara lotta contro la banalità divagante pretendendo che tu renda la tua stanza uguale a quella di Arlecchino, tuo papà non è degno di tale titolo, la ruota della bici è bucata? Porta pazienza.
Se i nonni stanno diventando matti, se i nonni pretendono di andare all'appuntamento con due ore di anticipo, se i nonni mettono troppo sale sui cetrioli? Porta pazienza.
Se hai ospite gente che odi, non trovi la calcolatrice (e non solo quella), devi pagare ben 4 euro per tre lezioni di arrampicata "offerte" dalla scuola? Porta pazienza.
Se quest'anno non andrai in gita, i tuoi compagni di classe non ti sopportano, tutti fanno finta che tutto vada bene? Porta pazienza.
Se tua mamma parla male dei tuoi amici, se tua mamma ti impone le persone che devi frequentare, se tua mamma pretende che tu le racconti di te quando non ne avresti voglia? Porta pazienza.
Se sei nata nell'anno sfigato, la tua è l'unica scuola di musica nelle vicinanze che fa fare esami di teoria e solfeggio "interni", il tuo cappello della divisa della banda è l'unico con il ferro dentro? Porta pazienza.
Continua a portare pazienza... e poi mandali tutti a QuelPaese.

domenica 24 aprile 2011

"Buona Pasqua", come no.

Una camicia che non sono riuscita a trovare, il trucco sbavato, il coro che ha cantato penosamente, io che ho suonato penosamente, il mio flauto che non si è fatto sentire per niente, la notizia che martedì non ci saranno prove, il cioccolato troppo fondente, l'assenza della colomba sulla mia tavola, la nausea, la tristezza, le lacrime, un pomeriggio da sola, la casa vuota, un film troppo commovente, gente che non sopporto a cena, un'amica con qualche guaio, un'altra amica triste, un'altra amica preoccupata, la colla finita, il pensiero di andare a suonare fuori per la Festa della Liberazione, il pensiero della versione di greco.
Una Pasqua fantastica, certo.

sabato 23 aprile 2011

Ancora Urbe!

La notizia è la seguente: la mia Banda suonerà nella Capitale... mi sa che farò un altro giro al Colosseo, verso la metà di maggio... ma stavolta con il mio flautino in valigia!

Felice Pasqua


Felice Pasqua a tutti voi.
Vi auguro che la primavera dei vostri giardini fiorisca anche dentro ai vostri cuori.

venerdì 22 aprile 2011

Una musica per la morte



Tocca a noi, adesso. Il tuo organo riempie questa chiesina di una melodia triste e a tratti cupa. Non è festa, oggi. Un occhio alle alterazioni in chiave e mi attacco anch'io, poco prima della metà, come da accordi. Contiamo, il piede batte il tempo sul pavimento freddo. Unoduetrequattrocinquesei, unoduetrequattro... Le dita scorrono sul flauto lucido, il respiro trema un po'. Ho bisogno di aria. Bach sta risucchiando le mie energie. Le donne della musica piangono il Cristo stremato dalla fatica. Si lamentano con improvvisi pianissimi e inattesi fortissimi nei nostri cuori prima che fuori dai nostri strumenti, attraverso le nostre dita. Mi sembra di vederle qui, davanti a me, queste donne, vestite con lunghe tuniche azzurre e ocra, al posto delle note aggrovigliate dello spartito. Una musica per la morte, una musica per il sacrificio. Una preghiera bisbigliata ad occhi chiusi, a cuore aperto. Piano, pianissimo. Siamo alla fine, rallentiamo. E, morendo, risuona il do, ultima spina di questa Passione secondo Matteo, che esce dalle nostre mani fluida e senza intoppi. Il nostro sguardo si incrocia dietro al leggio e scopriamo i nostri occhi lucidi, le lacrime sull'orlo del burrone. Un sorriso, un abbraccio e null'altro. Cala il silenzio della morte profumata di vita. Nessuno parla, nessuno suona più. La melodia aleggia ancora tra i banchi, anche quando gli altri sono già andati via e noi, una da una parte e una dall'altra sistemiamo le custodie e le parti. Il ricordo di questa nostra musica ci accompagnerà anche domani, nel silenzio più rumoroso. Ma solo fino a domenica mattina. Quando il coro intero griderà il suo "GLORIA!" e i nostri strumenti racconteranno di nuovo la vita.

Pensieri nella notte

Questa notte sono andata alla veglia che la mia parrocchia organizza. La chiesa silenziosa, la musica di Bach tra i brani del Vagelo che io e un'alrta signora eravamo incaricate di leggere, le candele... Noi ci siamo, siamo qui. Non stiamo dormendo. Abbiamo fatto fatica ad alzarci a mezzanotte però siamo arrivati. Il clavicembalo suonato dalle mani esperte del mio professore di musica della medie mi porta lontano... lontano.

giovedì 21 aprile 2011

Porca paletta

Ho perso il mio diploma di terza media. Porca paletta. Alle medie non c'è, al liceo neanche. Cavolo cavolo cavolo. Non c'è neanche a casa, nella cartellina dove mamma tiene i miei documenti. Porca l'oca.
Chiamiamo Sant'Antonio, come dice mia nonna.

mercoledì 20 aprile 2011

Almeno per due giorni

Per almeno due giorni non voglio sentir parlare di quaderni, esercizi di matematica e versioni di greco... ahhhhhhhhhhhhh! W LE VACANZE!

lunedì 18 aprile 2011

Orfeo


Perchè Orfeo si è voltato?

Perchè dopo aver attraversato il nero stagno infernale, dopo aver commosso gli i Mani con la sua musica, dopo aver ottenuto il permesso di riportare indietro l'amata, dopo essere risalito verso la luce, ad un passo dalla vita, con il volto già baciato dal sole, si è girato?

Ma non c'è tempo di dare una risposta, Euridice è già stata inghiottita dalla notte, i suoi occhi nuotano alla ricerca di una luce che non vedrà più.

Questa volta per sempre.

venerdì 15 aprile 2011

???

Perchè, ad un certo punto, il blog decide liberamente di spostare i lettori e l'archivio da un'altra parte? Avrà mica un cervello? (Se lo ha è piuttosto bacato).

Lista delle cose che mi piacerebbe imparare a fare

Lista delle cose che mi piacerebbe imparare a fare bis, questa volta andiamo alle cose pratiche.

  • cucinare (sono molto impedita)

  • cucire

  • suonare il pianoforte

  • parlare inglese

  • il pane fatto in casa

  • lavorare la cera

  • allevare un'arnia

  • dipingere

  • scattare fotografie decenti

  • progettare una casa

E' abbastanza?

No.

Non chiamatemi "stellina".
Neanche tu, dottoressa che suona l'organo.
E' il mio cane che si chiama Stella.

giovedì 14 aprile 2011

Sport


Il mio sport preferito è immaginare la vita degli altri prima che io li incontrassi.
Ci tenevo a farvelo sapere.

lunedì 11 aprile 2011

Il gioco del fazzoletto


Oggi con la prof di italiano siamo andati in giardino a giocare al gioco del fazzoletto durante la sua ora. Giuro! "Forza, chiudete i libri che andiamo a giocare!" Sbarabaquak! Cosa? Giocare? Noi? E con chi? E dov'è il trucco? E cosa si vince? Prima di prendere il fazzoletto bisogna rispondere a qualche domanda di letteratura? E invece, nessun trucco e nessun inganno (e soprattutto nessuna domandina) e ci siamo ritrovati schierati su due file, di fronte ad una classe dello scientifico, allibita quanto noi. Il sole tiepido di aprile, il ciliegio in fiore, la prof della classe avversaria con il fazzoletto in mano (per la precisione era la sciarpa di un mio compagno di classe) mi hanno riportata indietro nel tempo, quando giocavo a quel gioco nel cortile sassoso delle elementari, all'ombra della scuola bianca e blu. Una sensazione strana, strana davvero. E' stato un momento di libertà, di spensieratezza piena, di luce e di aria per noi che siamo sempre chiusi in un'aula che sembra l'entrata dell'Ade (è una stanza rivolta verso nord, perciò non entra mai il sole). Sono tornata a casa e l'ho detto a mamma: "Oggi durante l'ora di italiano abbiamo giocato al gioco del fazzoletto con quelli dello scientifico". E mia mamma (lo scrivo in dialetto come me l'ha detto lei perchè rende meglio l'idea): "E po' i dise che al clasico se lavora! Fioi de disdoto ani a zogar come putei! No 'o parole." Cosa vuoi... non si è mai troppo grandi per tornare bambini...

Lista delle cose che devo imparare a fare

Lista delle cose che devo imparare a fare. NB:In questo post non scriverò cose pratiche e/o manuali (tipo "vorrei imparare a cucinare")



  • non intromettermi nei discorsi altrui

  • non portare sempre il discorso su di me

  • essere meno egocentrica
  • non voler risultare simpatica a tutti i costi ma essere semplicemente me
  • pensare
  • pensare prima di agire o parlare
  • non dare giudizi affrettati
  • parlare sottovoce
  • essere discreta

La lista è lunga. Meglio cominciare subito.



domenica 10 aprile 2011

Come una fenice


Mi sento forte, in questi ultimi giorni. Una specie di fenice che risorge dalle sue ceneri. Non so, sarà la primavera, sarà l'idea del concerto, sarà un voto decente, sarà un bell'esercizio dell' Hugues (metodo di flauto). Mi sento bene. E' una gran bella sensazione.

giovedì 7 aprile 2011

"Chiedi e ti sarà dato"


Sono stramegacontentissimissima e ci tenevo a dirvelo.
Insomma, oggi pomeriggio sono andata in chiesina per sistemare alcuni brani per la messa di Pasqua con la mia dotoressa organista e tra le varie chiacchiere è venuta fuori anche questa. "Senti LaFlautista, a luglio vado in pensione e vorrei fare un piccolo concerto per il mio staff... mi piacerebbe che tu mi accompagnassi al flauto... che ne dici, vuoi?" Allora nel giro di un secondo ho pensato. Io. Giuseppina tra tutti i suoi amici musicisti ha scelto me, flautista di limitata esperienza, maldestra ed egocentrica. Mi sono commossa un po' e poi certo che ho accettato! Sono felicissima, gente.
In realtà un paio di mesi fa avevo pensato che un giorno si sarebbe potuto fare qualcosa insieme. Oramai ci conosciamo da due anni e mezzo, sappiamo ognuna i limiti musicali dell'altra... mi sarebbe piaciuto veramente, ma non gliel'ho mai chiesto, infondo non ci speravo tanto. E invece oggi se n'è unscita lei con questa richiesta e io non ho potuto fare a meno di dirle di sì.
Mi rendo conto che i puntini del passato si stanno unendo, che le esperienze che ho fatto, i luoghi in cui ho suonato, le persone che ho incontrato e con le quali ho collaborato mi hanno portata qui. Forse non è questo il punto di arrivo, anzi, sono certa che questa è una nuova partenza.
Sono felice, perchè è vero che se "chiedi ti sarà dato".
Sono felice di aver superato momenti musicalmente difficili, se il mio premio è questo.
Sono felice perchè lei, la mia dottoressa, ha guardato le mie mani e ha detto "voglio te".

mercoledì 6 aprile 2011

Bentornata

E' tornata Maria... Maria è una signora dolcissima che vive negli Stati Uniti ma è originaria del mio paese e ogni anno torna a trovare la sua famiglia. La sua casa diventa il mio rifugio, il posto fuori dal mondo. Bentornata a casa, Maria.

domenica 3 aprile 2011

Oggi è andata così...

"Signora, una piantina d'ulivo dell'UNITALSI? Una bottiglia d'olio? Olio da litro o da mezzo? Dieci il grande e cinue il piccolo. Va bene, ecco a lei. Un ulivo? dieci euro, grazie. Le metto anche il depliant, così da un'occhiata e sa dove vanno i soldi. Certo, a lei. Col treno, ci mettiamo una giornata per arrivare. Ma merita, sa? Due bottiglie da litro in arrivo, ecco il resto. Sì signora, UNITALSI, quelli del treno violetto. Eh sì, è proprio bello. Le do una bottiglia d'olio? Ecco a lei. Saluti a casa. Sì sono la nipote della Gina, sì, dai, bene. Sì, olio e ulivi. Cinque euro la bottiglia da mezzo litro. Olio del Lago di Garda, ottimo. Sarà fatto, saluti suo marito. Arrivederci e grazie mille!"



Oggi è andata così...


(PS: la foto è dello scorso anno, comunque il mio banchettoera lo stesso).

sabato 2 aprile 2011

Un tempo

C'è un tempo per iniziare e uno per finire.
C'è un tempo per seminare e uno per raccogliere.
C'è un tempo per arrivare e uno per andare.
E oggi è tempo per finire, raccogliere, andare.
Tirare le somme di dieci anni insieme.
Grazie per davvero: siamo cresciuti.
E ci siamo divertiti un sacco tutti quanti.