"Ama e fa' ciò che vuoi".

S. Agostino

domenica 14 aprile 2013

Ragazzi miei...

... Se lottiamo per un'idea e un mondo un po' più bello e non per i nostri interessi,
se seminiamo invece di tenere i semi nel sacco,
se ascoltiamo invece di gridare,
se ci abbracciamo invece di non guardarci,
se cresciamo invece di sentirci arrivati,
se ammettiamo i nostri limiti invece di fare i superuomini,
se proponiamo invece di giudicare,
se ci sentiamo liberi di sbagliare invece di aver paura di cadere,
se togliamo il superfluo e torniamo all'essenziale,
se facciamo sentire la nostra voce invece di rinunciare al primo ostacolo,
se cuciniamo e puliamo insieme,
se il problema di uno è il problema di tutti,
se qualcuno taglia, un altro incolla e qualcun' altro ancora colora...
 
Allora sì, sono dei vostri. Ma solo a queste condizioni.
 
Perché solo in questo modo ha senso lottare e sognare e arrabbiarsi e far notare quello che non funziona e passare ore al telefono e spedire decine di mail e scrivere relazioni e macinare chilometri e disegnare e aspettare e fare la "stalker" della situazione e chiedere scusa per aver dimenticato uno e prendere appunti con la stessa cura che all'università e contrattare le scadenze e pensare e piangere un po'.
E ha senso perché c'è amore, tanto amore, e lo stiamo mettendo tutti per costruire insieme qualcosa di bello... oggi è stato un meraviglioso leone alato... e domani, cosa sarà?
Torno a casa più ricca e carica di quando sono partita questa mattina... nella valigia di questa settimana, tra le magliette e i pantaloni, metto anche i vostri visi sorridenti, le vostre parole cariche di affetto, le vostre domande a cui io non risposta. Sono felice di essere una di voi, sono felice che proprio voi siate i fiori di un giardino che considero un po' mio. Sono felice perché sapete riportarmi alle cose importanti della vita quando penso a numeri e gadget, perché sapete essere discreti e sfacciati, concreti e sognatori, perché non avete paura di mettere in comune il segreto di qualche vostro successo, perché non siete "il domani" ma un "oggi" che non deve essere sprecato, perché mi insegnate che ciò che conta non è fare qualcosa fatto bene, ma farlo con amore... "Come possiamo prendere le redini in mano se non abbiamo l'amore dentro?!"... L'avete detto proprio voi, questa mattina...  
 
A volte vi prenderei a badilate, ma infondo, ragazzi, comincio a volervi bene: non saprei immaginare la mia strada senza neanche uno di voi.

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