E allora è meglio stare in silenzio. Tenere pareri e parolacce per sé. Sorridere in risposta a sorrisi non veri, rimanere impassibili davanti a prese in giro. Muti ascoltando rimproveri. Meglio stare in silenzio. Già troppe parole sono state dette e scritte. Basta, e forse è meglio così. Meglio che si sfoghi, che gridi tutto quello che ha da gridarti: stanotte lei dormirà sonni tranquilli... invece tu, beh, non tanto. Davvero, va bene. Meglio che le dica qui e adesso - pomeriggio rovinato per rovinato - invece che in un altro momento quando sei più vulnerabile.
Sei una montagna.
Le furie dei venti sposteranno solo qualche sassolino lungo i ripidi pendii. Sei una montagna e, in quanto tale, non sei rigogliosa fino alla vetta: aspra, dura e difficile... ma che bella la vista da là sopra. Più aspra è una montagna, più faticosa la sua ascesa, più bello il panorama. Sei una montagna, ma per oggi risparmiati le valaghe e tieni la tua neve per un'altra occasione. Sei una montagna, lungo i tuoi fianchi fiorisce la vita. Sei una montagna e in alcune zone si avventurano solo gli sherpa.
Sei una montagna.
Almeno fino a quando non entri in macchina e guidi verso casa.
Allora ti rendi conto di non essere più di un paesaggio carsico: in superficie brullo, battuto da un vento troppo freddo, segnato dal sangue e dal rumore della guerra. Dentro di te scorrono fiumi nascosti, nei tuoi inghiottitoi riposa qualche cadavere. E' sufficiente un po' di pioggia acida e ti sciogli, come neve al sole.
Guida piano.
Cos'è quella? Una lacrima?
Che post triste e malinconico... Spero che sia un momento di tristezza passeggero!!!
RispondiEliminaTi mando un abbraccio forte e spero che ti arrivi
Francesca
... e lassù non solo , eventualmente, vasetti di margherite. Ma meravigliose stelle alpine. E le stelle alpine non scelgono a caso il loro abitat. Hanno "occhio" le stelle alpine.
RispondiEliminaAbbraccio gigante.