"Ama e fa' ciò che vuoi".

S. Agostino

venerdì 4 maggio 2012

Non datevi mai per vinti


[Odisseo e il Polifemo]

"Ragazzi, questa è l'ultima lezione del mio corso di letteratura greca". 
Questo è stato il buongiorno della nostra prof. Le due ore, a dire il vero, non hanno avuto nulla di diverso rispetto alle ore di letteratura greca degli ultimi tre anni: spiegazioni, domande, schemi, appunti, qualche parola da segnare a lato dei testi, le schede di antropologia da curiosare, qualche battuta sui nomi dei protagonisti delle storie... Abbiamo concluso il nostro viaggio nella letteratura greca leggendo le Siracusane di Teocrito: nulla di troppo poetico o patetico nel senso più profondo del termine, insomma. Ci siamo immersi pagine ben più liriche, più colme di concetti e pensiero: da Omero ai lirici, dai tragediografi agli storici, fino ai logografi e ai filosofi. Oltre cinque secoli di storia della letteratura e dell'uomo greco sono passati sotto ai nostri occhi e ai nostri evidenziatori. Non solo. Abbiamo scrutato da vicino anche la nostra storia, anche le radici più profonde del nostro essere. E nel far questo siamo cresciuti, come no.
Chiudendo il libro la prof ci ha regalato un'ultima citazione proprio tratta dalle Siracusane:" "A furia di tentare gli Achei entrarono a Troia, bella figliola! (E io vi lascio immaginare la reazione di una ventina di diciannovenni affamati e stanchi a questo punto della frase) tentando e ritentando si fa di tutto". Non datevi mai, mai, mai per vinti, ragazzi. Dimostrate a voi stessi quanto valete".

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