"Ama e fa' ciò che vuoi".

S. Agostino

martedì 10 settembre 2013

Primo giorno di scuola, prima elementare


 


Domani è il primo giorno di scuola di Cugino, un bambino occhialuto decisamente scatenato, che si vede già guidare un vero camion dei pompieri e che, come i suoi genitori, adora passare le domeniche in montagna a raccogliere funghi. 

Dicevo, domani è il suo primo giorno di scuola, destinazione prima elementare. Oggi sono passata a casa sua per portargli un piccolo regalo d'incoraggiamento e l'ho visto piuttosto emozionato. Sono stata accolta al grido di "Chiaraaaaaaaaaaaa!!!!!!! Domani vado a scuolaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!", frase che ha continuato a ripetere mentre scartava il mio pacchetto. Dentro ha trovato un dizionario illustrato della lingua italiana e un atlante geografico con l'inserto di un atlante storico dell'Italia (edizioni Giunti Scuola, niente paura). "Domani porto l'atlante a scuolaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!". Ok, gli è piaciuto.
Prima di andare via mi sarebbe piaciuto dirgli due cosine, ma mi sono resa conto che ad un bambino di cinque anni e mezzo è sufficiente dare un buffetto sulla guancia. 
Avrei voluto dirgli di tenere aperti occhi e orecchie perchè domani comincia un'avventura bellissima e travolgente e ci saranno un milione di cose da conoscere, libri da sfogliare, poesie imparare, conti da far tornare. Avrei voluto dirgli che tra i banchi non mancano mai i momenti di assoluta allegria, che le merende condivise sono quelle più buone e che le maestre sono quegli angeli custodi di cui ti ricorderai per il resto dei tuoi giorni. Avrei voluto dirgli che con i compagni di classe si crea una magia che non si dissolverà mai più, perchè ci sarà sempre un sorriso a tenerti legato alle persone che hanno imparato a leggere assieme a te. Avrei voluto dirgli di ricordarsi il primo giorno di scuola della sua vita, di premerselo bene nel cuore. 
Ma gli ho risparmiato tutto questo. 
Perchè il bello della scuola è scoprirlo giorno dopo giorno.

3 commenti:

  1. ...io il mio ancora lo ricordo...
    sai cosa mi è rimasto impresso?
    che non avevo voglia di mangiare la merenda e che lo dissi alla maestra...
    bizzarro...

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  2. Anche io ricordo il mio. Non ho fatto altro che piangere, piangere, piangere avvinghiata alla mia maestra, che era una donnona materna, pettoruta e dolcissima.
    Oggi mio figlio cominciava, ma lui va già in terza media, mentre mia figlia, che va al Liceo, ormai è abituata al primo giorno...
    Un bacio
    Francesca

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  3. Proprio così...giorno per giorno.
    I bimbi sono emozionato pensando al nuovo inizio. Anche i maestri, ti assicuro, lo sono. Almeno io lo sono stata, sempre, ogni anno.

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