"Ama e fa' ciò che vuoi".

S. Agostino

giovedì 9 gennaio 2014

Del mestiere di studiare


[margherite, the, storia e storie: cose belle]

"Chi ama ciò che cerca è destinato ad amare ciò che troverà"
Mi è venuta in mente questa frase di Massimo Grammellini (pescata da non so quale angolo del cervello) mentre ieri sera ripassavo le mirabolanti avventure di Guglielmo il Conquistatore. E' stato a quel punto che mi sono accorta che nonostante la pressione per l'esame stavo studiando con passione e che ciò che stavo ripetendo ad alta voce mi piaceva davvero e stava contribuendo a costruire la mia identità. 
Putroppo non sempre riesco a pensare al mio mestiere di studentessa in questo senso così ampio e affascinante: il più delle volte, come tutti immagino, sono sopraffatta dalle infinite scadenze, dalla burocrazia, dalle date degli esami che incombono come spade di Damocle, dai disperati "non ce la farò maaaaai" (e dalle conseguenti abbuffate di cioccolato fondente) che costellano i giorni precedenti alla data x. Ci sono giorni in cui mi chiedo cosa avevo in mente quando ho deciso di iscrivermi a questo corso, cosa spero di fare e di essere in futuro e ci sono giorni in cui ciò che mi spinge ad aprire i libri e andare a lezione è l'enorme senso di responsabilità di cui mi hanno dotata i miei genitori. 
Ma ci sono anche momenti a loro modo magici come quello di ieri sera, che mi fanno ricordare perché sì, perché così. 
Ho cercato altre storie e ci ho trovato dentro la mia. 
E per questo mi sono sentita una privilegiata.

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