Oggi. Due anni fa.
Un risveglio agitato e la notizia. Il sole freddo di dicembre meno luminoso. Il mio cognome e il tuo nome appeso su tutti i muri, senza delle belle parole. I fiori e l'affetto, la prof. La tristezza e la sensazione di essere come in una bolla. E poi la pioggia, i messaggi, la gente. Il buio, la commozione.
E tu.
Lì.
Senza i tuoi pennelli. Senza i tuoi barattoli. Il tuo cappello da finanziere. Le mie rose rosse. Un momento strano. Immaginare il mio mondo. Diverso.
Senza di te.
Mai più...
Fino alla fine dei giorni.
Un cielo ancora troppo grande.
Perchè tu non ci sei.
L'odio. Il fastidio.
L'amore. La perdita.
Esiste il Paradiso in cui credo, nonno?
Assenza, perdita, dolore, lutto, amore. Il mi cervello non ricorda che cos'ho vissuto quando persi mio nonno. Posso dire che il dolore di cui parli lo capisco.... perchè sto ancora aspettando che torni da me e che mi dica che la sua morte era solo una bugia... che ora è tornato qui, con me.
RispondiEliminaPossibile che la dimensione di un cuore possa sostenere il peso del manifesto: Fine? A volte mi domando come si riesca a passare oltre al dolore, poi mi accorgo che forse ci si abitua solo a conviverci. Per questo si crede sia passato...
RispondiEliminaUn abbraccio
Io ho provato le stesse cose quando morì mio padre. Un senso di vuoto, di incredulità. Come era possibile che il mondo continuasse ad andare avanti se lui non c'era più? Ero frastornata, meravigliata perchè le cose funzionavano lo stesso nonostante tutto: gli uccelli volavano e cantavano ancora, gli autobus viaggiavano, la gente camminava nelle strade, qualcuno addirittura rideva... Come possono ridere in questo momento? Cattivi, insensibili. Ma non capite che Lui non c'è più???
RispondiEliminaHo capito fin troppo bene il senso della frase "Show must go on"... ma ancora adesso, nonostante siano passati 18 anni, quella meraviglia fa ancora parte di me.
Un abbraccio
Francesca
P.S. Certo che esiste un Paradiso per il nostro amore... è il nostro cuore innamorato!
lo dicevo in un altro blog: di mio nonno, ho conservato gli occhali da vista. Mi sembra, ancora oggi dopo 13 anni, di poter vedere i suoi occhietti vispi dietro quelle lenti doppie tutte graffiate...
RispondiEliminaGrazie, per le belle parole.
RispondiEliminaUn abbraccio forte anche a te!
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