Caro Babbo Natale,
come stai?
Ti immagino seduto sulla tua grande sedia a dondolo con una montagna di lettere da un lato e dall'altro tanti contenitori per dividere tutte le letterine in base al Paese di provenienza... ho indovinato?
Chissà quante cosa avrai da fare, in questo periodo... tra il tagliando della slitta, il veterinario per le renne, i giocattoli da preparare, l'appuntamento dal sarto per sistemare il vestito, non ti resta neanche un po' di tempo per te. Nemmeno un minuto per bere un the caldo in santa pace, per finire il sudoku, per fare una passeggiata nei boschi del Grande Nord... però sei stato in vacanza fino ad adesso, metre noi, in questi mesi, abbiamo lavorato e studiato.
Ma veniamo a me.
Portami qualcosa di bello.
Non so... amore, per esempio. Non che mi manchi, per carità, ma la scorta deve essere bella grande per affrontare un nuovo anno.
Ti ricordo che non ho il camino, perciò parcheggia pure la slitta lì del negozio di scarpe, e mettimi il tutto davanti alla porta dell'appartamento. Anzi, facciamo che lo metti un po' dovunque così poi mi divertirò a cercarlo.
Eh, lo so, Babbo Natale, che è una richiesta non da poco, però pensa, almeno non dovrai impacchettarlo.
Stammi bene e non stancarti troppo,
un abbraccio,
LaFlautista
Nessun commento:
Posta un commento