"Ama e fa' ciò che vuoi".
S. Agostino
martedì 21 agosto 2012
Riflessioni sparse sulla mia (non) arte della cucina
Cucinare non è la cosa che mi riesce meglio e non è neanche una cosa che amo fare; nonostante questo guardo con testardo interesse programmi in cui si avvicendano Benedette Parodi, Antonelle Clerici, Alessandri Borghesi, Davidi Mengacci... tra le loro mani sembra tutto semplice: un uovo, un po' di farina, qualche goccia di cioccolato et voilà, una torta perfetta. I loro albumi montati a neve sono neve seria, come quella che si vede in montagna d'inverno, mentre i miei albumi assomigliano alla neve di pianura che non attacca alla strada, quella mista ad acqua, terribilmente triste. Perchè non bruciano mai niente e il loro piano cottura è sempre perfettamente ordinato mentre la mia cucina dopo uno solo dei miei tentativi è a soqquadro? Esperienza, certo. Ultimamente però sto migliorando, complici anche le vacanze: sono riuscita a mettere sul piatto una pasta commestibile... ok, quasi commestibie: troppo peperoncino. Se mai avrò un marito dovrà rassegnarsi: cucina lui.
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