Durante la mia trasferta romana ho letto "Cosa sognano i pesci rossi", di Marco Venturino. E' una storia raccontata a due voci: da una parte c'è il pesce rosso, Pierluigi Tunesi, 45 anni ricoverato nel reparto di terapia intensiva di un grande ospedale; uomo brillante, dalla carriera in salita, marito di una donna raffinata e padre di una giovane ragazza alle soglie dell'adolescenza. Dall'altra parte invece c'è la faccia verde, Luca Gaboardi, anche lui sposato, ma anche divorziato, un po' stanco della vita in generale, medico del signor Tunesi. Tra i due si instaura un dialogo silenzioso, un ponte che collega la medicina alla speranza, se così si può dire.
E' un libro intenso non tanto di azione, quanto di pensieri, emozioni. Mi ha regalato delle importanti riflessioni, in particolare sull'importanza del tempo, sulla fortuna che ho ad essere una persona in salute. Ho capito un po' di più il mondo dei miei "colleghi di coro", della mia amica dispersa-quasi-infermiera che ora è a Copenagen per l'Erasmus... una bellissima lezione di vita!
Passo per ringraziarti del sostegno che mi hai dato in questi giorni. E' stato importante per me.
RispondiEliminaCiao, anche io ho letto recentemente questo libro e ne ho parlato nel blog, secondo me permette una buona prospettiva per capire il lavoro di un medico e viceversa per capire anche meglio quella di paziente.Per me che vivo con infermieri tra cui il mio fidanzato,é stato un libro utile e bello! :-)
RispondiEliminalo leggerò anche io se non finisce male....:)
RispondiEliminase ti va leggi anche il mio post Vita e Svita.... scritto a Dicembre....troverai qualcosa in tema
Interessante...
RispondiEliminaBaci e frittelle