"Ama e fa' ciò che vuoi".

S. Agostino

martedì 15 marzo 2011

Gigi

Gigi è malato. Ma malato seriamente. E' in ospedale. Gigi è il nomignolo affettuoso che io e la mia classe diamo al nostro professore di filosofia e storia. (Comunque anche lui ha un soprannome carino per noi: quando diciamo qualche castroneria ci chiama "eretici"). Lui non si ammala proprio mai, non fa mai una assenza, è sempre presente... e ora invece è in ospedale da circa due settimane con la febbre alta che non vuole scendere. Comunque noi glielo avevamo detto, di tenere chiuse le finestre che fuori c'era ancora freddo. Ma lui niente, ha sempre, costantemente, caldo. Gigi è l'istituzione del nostro consiglio di classe, l'unico professore di filosofia che comincia il programma di prima liceo da Platone e Cartesio invece che da Talete. E invece per quanto riguarda storia l'anno scorso abbiamo cominciato da Gesù... un programma alternativo! Non usiamo libri (però li abbiamo comprati alla modica cifra di 40 euro l'uno "perchè non si sa mai, qualche volta potrebbero servirci") ma ad ogni lezione si presenta con plichi e plichi di fotocopie ancora calde, rigorosamente spillate e numerate. Lui anticipa il programma di tutte le materie. E quando dico "tutte" intendo proprio "tutte": greco, latino, biologia, storia dell'arte, letteratura inglese... Un altro tratto caratteristico di Gigi sono le interrogazioni: quando ti chiama fuori ti fa una sola domanda (non necessariamente sull'argomento studiato) e per il resto del tempo tu stai lì fuori a fare schemi alla lavagna... praticamente al posto di prendere appunti sul bloc notes li prendi alla lavagna. E poi non si alza mai dalla cattedra. Non prende mai in mano un gessetto. (Siamo i suoi "schiavetti"); in classe nostra si è alzato una sola volta: in pratica ha chiesto ad una mia compagna di disegnare una costellazione ma lei non ci riusciva, allora lui (controvoglia) si è sollevato dalla sedia e lo ha fatto lui. Era una giornata scura e nuvolosa, ma quando si è alzato è entrato un raggio di sole dalla finestra. Sono seria, ragazzi, non scherzo. Ma adesso sta male, e dopo non aver avuto alcuna notizia di lui per almeno una decina di giorni, oggi ci hanno mandato un supplente. Un ragazzo che a occhio si è appena laureato e ci ha guardati male quando gli abbiamo raccontato delle nostre abitudini. A pelle non ci sta tanto simpatico, sembra volersi distanziare dalla linea che abbiamo seguito fino ad ora. Non sappiamo fino a quando questo nuovo prof starà con noi... ma sarà comunque un'occasione per sperimentare un modo nuovo di imparare e di crescere. Domani però, su richiesta del rappresentante di classe porterò in aula una foto del Gigi e la attaccheremo sopra la lavagna. Speriamo che torni presto il nostro professore, perciò forza Gigi, guarisca in fretta e Aristotele sia con lei!

2 commenti:

  1. Auguri a Gigi, cara LaFlautista, anche da parte mia!
    Ciao,
    Lara

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  2. sono anche io prof di filosofia; mi incuriosisce leggere di altre esperienze , di altri colleghi, di altre scuole.... buono studio e spero che il tuo prof sia guarito!

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