Ho visto l'amore
dimenticato in uno scatolone pieno di cianfrusaglie
scritto nelle pagine di un vecchio diario
nelle mani dopo aver spinto una carrozzina
sulla boccola del flauto traverso
disegnato sul volto apparente inespressivo di un vecchio pupazzo
tessuto sul logo della mia divisa
accovacciato accanto al mio cane
custodito dentro la busta di plastica dell'album dei ricordi
assonnato sotto la coperta del mio letto
portato al dito
in una chiesina in un pomerggio di musica e chiacchiere
tra le parole di una lettera
nell'inchiostro di una penna
nella fatica di aprire una porta
nella volontà di chiuderla
nelle stampelle abbandonate
intrappolato sulla tela di un suo quadro
alla fermata dell'autobus
nella musica dell'anima
scritto su una panchina, lontano
nelle parole di uno sconosciuto
stretto in un abbraccio.
L'ho visto,
e non ho potuto non prenderlo in mano.
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