"Ama e fa' ciò che vuoi".

S. Agostino

martedì 5 ottobre 2010

Solo con lei

Qualche sera fa, finalmente, sono riuscita a parlare con l'altra dispersa, Valentina. Una bella telefonata, lunga, a parlare di tutto e di niente... E' stato bello risentire anche lei, dopo tanto, condividere le rispettive esperienze di lavoro e di studio, raccontarsi le rispettive novità. Lei è quasi un'infermiera, forse farà un erasmus all'estero. Cavoli... lei ha già l'età per l'erasmus... sto crescendo anch'io. Mi mette le vertigini, tutto questo, anche se sono più giovane di lei. Valentina per me è la ragazzetta che mette tanto cuore in tutte le cose che fa, che è accanto a me nel tavolo del refettorio, che suona con la banda del paese (quasi) vicino. Non riesco proprio ad immaginarla mentre lavora in un ospedale, certo è che forse non avrebbe potuto scegliere altrimenti. Anche lei mi è mancata, quest'anno. Davvero. E' stato per questo che non ho caricato il flauto sul treno insieme alla mia valigia mezza vuota. Lei non c'era. E io là ho sempre suonato con lei. Solo con lei posso correre da una parte all'altra con tre borse al seguito, solo con lei posso provare i brani dentro il vagone magazzino del treno, solo con lei posso disturbare Francesca mentre dorme, solo con lei posso lasciare prima il servizio per andare a suonare. Solo con lei.
E di nuovo, dopo aver chiuso la comunicazione,
lacrime.

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