"Ama e fa' ciò che vuoi".

S. Agostino

domenica 24 ottobre 2010

Per gli amici la strada non è mai troppa

Ogni tanto va fatto.
Prendere un treno e andare via, dove ti porta il cuore...
Ovviamente con un minimo di organizzazione.
Così ieri siamo partite, io e una delle due mie amiche disperse, alla volta di una ridente cittadina veneta per trovare l'altra amica dispersa. I nostri sorrisi si facevano sempre più grandi man mano che la nostra meta si avvicinava... cambi di treni, piccoli inconvenienti poi risolti e alla fine, quando siamo salite sull'ultimo minuetto l'emozione era alle stelle.
E poi, una volta scese, la gioia di incontrarsi di nuovo, l'abbraccio e le lacrime confuse dalle risate. Colori nuovi e suoni ritrovati, l'accento diverso che ti fa sorridere. Un mucchio di cose da dire e ed essere bloccate dai pensieri e dai ricordi. I racconti del Paraguay e della cena a base di coccodrillo (non si può pretendere caviale in un villaggio sperduto). Il lavoretto all'unicetto e le tazze di the. Un nuovo profumo, una sensazione di calore nella pancia e nel cuore, nelle mani che abbracciano e negli occhi imprimono ogni gesto e ogni particolare.
Una giornata insolita, lontano dal mondo, anche a ricordare i vecchi tempi.
Persone che ti sembra di conoscere da sempre, anche se di fatto le hai incontrate meno di una decina di volte. E sai che loro ci saranno. Anche se la nebbia di questa pianura non ti permetterà di vederle, se tenderai una mano le sentirai. Più vicine di quello che credi.
Ritrovarsi dopo oltre un anno. Agosto è più vicino.
Per gli amici la strada da fare non è mai troppa.
E la promessa di esserci, ancora e ancora.
Insieme.
Nonostante la vita.

Nessun commento:

Posta un commento