Le ho mai raccontato del vento del Nord è uno di quei libri che vanno assaporati un poco alla volta, una pagina a sera. Ma è anche uno di quelli che ti rapiscono e in una notte li hai già letti.
Daniel Glautter, più che raccontare Leo ed Emmi, curiosa nelle loro caselle di posta elettronica, mostrandoci due personaggi curiosi, simpatici, uniti da uno scambio di e-mail iniziato accidentalmente. L'uno dà voce all'interiorità dell'altra, possiamo dire così.
Poca azione, molto sentimento, un finale inatteso, una storia senza tempo e senza luogo, senza volti, tante parole, tanto cuore.
Consigliatissimo.
IO ho letto il libro quest estate ed invece non mi é piaciuto per niente!certo é molto scorrevole e ti rapisce, però cosa insolita non riuscivo ad entrare nel personaggio di lei, mi sembrava molto infantile, non trovavo nessun punto di contatto (insomma mi sembrava un po' "idota" sta tipa e tutta la storia-mentale che si fa..) e quindi non mi ha coinvolto emotivamente ma anzi vedevo la storia come "da fuori", in molti altri libri che ho letto invece il bello é riuscire ad entrare nella testa del personaggio, a capirlo, anche se é un assassino,un essere fantastico etc.In quello sta la bravura dello scrittore, nel farti entrare nei pensieri del personaggio fino a considerarli TUOI e REALI.Tu sei riuscita ad immedesimarti invece?
RispondiEliminaciao!Daniela
Io sono riuscita ad immedesimarmi perchè come Emma quando sono insicuro divento logorroica e, non so come dire, mi tendo a mostrare il fato che tutto vada bene, quando in realtà non è così (non so se mi sono spiegata). A tratti mi è sembrato di essere il marito di lei quando legge lo scambio di mail.
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