"Ama e fa' ciò che vuoi".

S. Agostino

sabato 20 novembre 2010

Tutto aiuta. Anche un ego enorme.

Chi suona, sicuramente, ha ben presente la sensazione che si ha quando di tutto un brano due passaggi non riescono. Si vedono come una sfida contro sé stessi, uno scoglio da superare.
Per quanto mi riguarda lo scoglio da superare tra le parti del coretto sono due battute dell' Adeste Fideles. Semplice, è vero, ma la mia parte è stata arrangianta apposta per me dal direttore: flauto solista, organo che sostiene i bassi, violini in sottofondo... E questo vuol dire scalatine, articolazioni diverse, note arrampicate troppo in alto. E' da luglio che studio 'sto pezzo e quel benedetto passaggio non mi è mai venuto.
MA.
Ma oggi sono arrivati finalmente questi violini. Una ragazza e due ragazzetti, tutti più giovani di me... La mia proverbiale gelosia mi ha catturata ancora, così come il mio ben noto egocentrismo, ma questa volta posso dire che siano stati utilissimi: ebbene, signori, per la prima volta non solo ho suonato le note giuste di quelle due battute, ma anche all'ottava acuta e intonate. Cos'è successo? Non ho pensato a come soffiare, né alle posizioni delle dita, né a non premere la boccola sul labbro. Competizione, ecco cosa mi ha permesso di non sbagliare. Il fatto è che mi sono sentita messa in discussione, lasciata in parte, sostituita, anche se di fatto così non è stato e so che non lo sarà. Però tutto questo mi ha permesso di pensare solo al fatto di suonare per dimostrare innanzitutto a me stessa di cosa sono capace... Questa volta il mio enorme (purtroppo) ego mi è stato di grande aiuto.
E poi, gli abbracci. I miei momenti di musica sono fatti anche di questi. Dita che corrono, respiro, tempo, dinamiche... e coccole. Con la testa appoggiata sulla spalla della Regina madre, come si definisce la mia insostituibile dottoressa che suona l'organo, confesso la mia enorme gelosia, la mia paura dei cambiamenti, il mio eccessivo egocentrismo. Per spazzare via tutta la malinconia non ha altro da fare, lei, se non abbracciarmi ancora più forte.
Il posto più sicuro sono le braccia di coloro che ti vogliono bene.
Questi sono i momenti di musica che amo di più.

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