"Ama e fa' ciò che vuoi".

S. Agostino

mercoledì 30 marzo 2011

Basta.

Sarà perchè sono stata sempre abituata a cercare l'approvazione negli altri prima che in me stessa, sarà che spesso non reagisco in maniera costruttiva alle critiche. Sarà che sono piuttosto permalosa. E a questo punto avrebbero ragione loro. "Usi i tuoi problemi come espediente". Grazie. Grazie, perchè in questo periodo avevo proprio bisogno di questo genere di sostegno. Sensibilità sotto le scarpe. Ma è inutile che mi arrabbi... un po' è vero, lo devo ammettere. Ma il fatto è che sono stufa di fare la parte della forte, in famiglia come in classe, di essere "data per scontata", anche se non è il termine giusto. "Ma tanto tu sei brava", dicono parenti e conoscenti vari. Non è vero niente. Non è vero. Sono un disastro in relazioni sociali, per non parlare di greco, ultimamente. Ma chi ve l'ha messo in mente? Sono stanca... di tentare di farmi sentire per dire che si stanno sbagliando, che infondo hanno ragione i miei compagni, che sono solo una ragazzetta egocentrica e presuntuosa e permalosa. Tra tante voci, tra tante urla, tra il silenzio troppo rumoroso della perdita riesco solo a soffocare il grido che ho in gola perchè "è un mio problema che non dovrebbe avere a che fare col compito di matematica". Non sono brava a lasciare perdere, a concentrarmi quando le emozioni prendono il sopravvento. Non sono capace di alzare la testa subito, ho bisogno di tempo, ho bisogno di "metabolizzare". Ho bisogno di... crescere. Ho bisogno di gente che è troppo lontana da qui. Forse ho solo bisogno di un abbraccio.

3 commenti:

  1. Certo stellina, un abbraccione, di quelli che per un momento ti fanno mancare il fiato!....

    Bacini

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  2. Ti mando il mio abbraccio forte.
    Francesca

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