"Ama e fa' ciò che vuoi".

S. Agostino

giovedì 3 marzo 2011

"Ti voglio bene"... ?

Chi non ha come compagno di classe un ragazzo egocentrico (più di me!), divertente, simpatico, mediamente scemo, che parla esclusivamente di sé e anche nel bel mezzo di una lezione di storia dell'arte riesce a collegarsi al calcio? A noi è toccato Fede, che corrisponde esattamete a questa descrizione. Ebbene oggi, questo mio compagno di classe, durante l'ora di religione se ne è uscito con una domanda che ha ammutolito tutti.
"Prof ma cosa significa "ti voglio bene""?
E tu, prof, cosa rispondi?
Si doveva parlare di Libia, libertà, questioni etiche, testamento biologico, Unione Europea, aborto... ma si sa, l'amore è al di sopra di tutto.
La prof lo ha guardato, poi ha guardato tutti noi e ha capito che anche nei nostri occhi c'era la stessa domanda. Magari non lo sapevamo neanche noi, magari in quel momento non ce ne rendavamo conto, ma c'era. La prof ha preso un po' di tempo, raccontandoci che quello è il genere di domande che le pongono i suoi figli prima di andare a dormire... si è sentita un po' la "nostra mamma".
Ma alla fine ha risposto.
"Ti voglio bene" non significa solo che provo per te affetto, ma anche che ti conosco bene perchè voglio per te il bene, che sono disposta a sacrificarmi un po' per te. Significa che per te potrei mettermi da parte, che posso essere triste e felice con te, che sono disposta a prendermi carico della tua stanchezza, del tuo nervosismo. Ma allora mi devo aspettare in cambio qualcosa? Forse gratitudine, forse vorrei essere ricambiata, ma forse è meglio non aspettarsi niente e voler bene e basta.
Per quanto mi riguarda sono d'accordo con ciò che ha detto la prof e aggiungo anche che voler bene significa accettare di portare per un po' lo zaino pesante dell'altro in questo cammino, condividere l'acqua della borraccia, scegliere il luogo migliore per riposarsi insieme, magari all'ombra, vicino ad un torrente. Dico "ti voglio bene" a poche persone, ma quando lo dico, lo dico perchè ci credo veramente e più volte alla stessa persona. La gente dimentica spesso, perciò bisogna ricordare.
Inutile dire che oggi, al suono della campanella che ha segnato la fine dell'ora di religione abbiamo tutti capito che qualche volta abbiamo detto "ti voglio bene" un po' a caso... e grazie, Fede, per questa bella riflessione che ci hai permesso di fare.

5 commenti:

  1. Bellissima la tua, la vostra riflessione... è proprio così...

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  2. Queste sono lezioni davvero importanti, molto più utili di tante altre che non lasciano niente!
    Un abbraccio
    Francesca

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  3. Dolce e profonda riflessione.
    Grazie LaFlautista per averla riportata e condivisa con noi!
    Buona giornata,
    Lara

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  4. La Cara Polmonari, la migliore. La mi preferita assolutamente!
    Buon viaggio Chiara!

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