[il riccio e la tartaruga: un regalo prezioso]
Per fortuna, ogni tanto, capitano i pomeriggi di chiacchiere. Ma non chiacchiere qualunque con persone a caso. No. Chiacchiere qualunque con lei, la sola, unica ed inimitabile. Quella che ti ha colpito subito tra il gruppo dei visi sconosciuti il primo giorno di scuola ma a cui hai avuto bisogno di tempo per legarti stretta stretta. E tu rispondi al nome di quella che si è guadagnata il suo affetto giorno dopo giorno. Poco a poco. Perchè relazioni importanti mettono radici lentamente. A pensarci bene corrisponde alla descrizione dell'amico contenuta in un libro di Natalia Ginzburg. E ti manca, un po'. Perchè studiare in città diverse ma in effetti non troppo lontane e da compagne di banco storiche non è proprio il massimo. E allora bisogna nutrirsi il più possibile di questi momenti. Pazienza se il pomeriggio di studio che avevate programmato si trasforma in un mare di aneddoti finalmente raccontati a voce. Finirai domani il progettino di epigrafia. Oggi ci sei per lei più degli altri giorni. Così diverse, così amiche... com'è possibile? Te lo chiedi mentre ti parla ed è un fiume in piena, come sempre. Forse non è neanche importante come sia possibile. Lei c'è, è questo che conta. Sa cosa si nasconde in tutte le pieghe della tua anima, lo sa anche da lontano, lo sa soprattutto quando non hai voglia di parlare. Conosce la melodia del tuo cuore e te la intona quando non te la ricordi più. Lei dosa con cura la parola "amica" e la usa solo per te. Racconta senza fermarsi mai, ti regala ancora un po' di sé, si interroga e si risponde da sola e tu la ascolti e basta. Perchè infondo è questo di cui ha bisogno. Perchè è questo tutto ciò che le sai dare. Lei una tartaruga e tu un riccio. Connubbio perfetto. Lei che non la pensa come te su molte cose, che ha uno stile di vita proprio opposto al tuo, lei che sa sempre cosa dire e se per caso rimane senza parola pare fatto apposta e non succede niente. Lei ha imparato ad essere puntuale per te e tu hai imparato ad arrivare con qualche minuto di ritardo per lei.Ti ha salvata. Non odia i tuoi slanci d'affetto. E' orgogliosa di te, dei tuoi piccoli passi e te lo dice senza l'invidia che a volte caratterizza i rapporti tra donne. Ti stupisce per il suo ottimismo, per la forza pareva mancarle ma tutto d'un tratto spruzza fuori come il getto di un geyser. Ti stupisce perchè nonostante tutti quelli che se ne sono andati lei resiste ancora. Manda un messaggio scemo mentre sei in treno e ti viene da ridere così forte che tutti si voltano a guardarti. Le puoi scrivere qualcunque cosa a qualsiasi ora e sai che non disturbi. E io non ho paura, perchè quando attraverso le selve oscure della mia vita lei cammina accanto a me. Un altro bicchiere di succo alla mela verde, quello dello studio disperato della maturità, per brindare agli amori andati e alle amiche che si scelgono ogni giorno.
Bella questa descrizione, mi hai fatto venire in mente una mia amica :-) grazie!
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