"Ama e fa' ciò che vuoi".

S. Agostino

martedì 23 agosto 2011

Saltiamo nel vuoto

Le prove con la mia dottoressa organista sono finalmente ricominciate e la chiesina è un'ottimo riparo dalla canicola e dalla quotidianità. Abbiamo cominciato a studiare le parti che suoneremo a Natale. quest'anno il maestro ha proposto l'Alleluia e il Tollite Hostias dall'Oratorio di Natale di Camille Saint-Saens... un'ottima sfida! Per il resto miglioremo il repertorio dello scorso anno. L'atmosfera che ho ritrovato è sempre la solita, rassicurante e familiare... bello. Insomma, abbiamo provato questa musica senza preoccuparci troppo della gente intorno, del mondo al di fuori della chiesina. Oggi la mia dottoressa ha incontrato per caso una signora che quel pomeriggio è passata mentre noi suonavamo e le ha detto che ascoltandoci ha trascorso una mezz'ora indimenticabile. E' questo che intendo quando dico che la musica non fa bene solo a me, ma anche agli altri. Anche se non è perfetta è importante che qualcuno la colga, che la faccia sua. Suonando saltiamo nel vuoto che c'è fuori e dentro di noi. E speriamo che qualcuno ci prenda in mano...

1 commento:

  1. Oh si condivido in pieno quello che dici. La suggestione della musica e la sua armonia ti salvano dal senso di vuoto.

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