"Ama e fa' ciò che vuoi".

S. Agostino

mercoledì 15 giugno 2011

Into the Storm



Ieri in banda abbiamo rispolverato una parte che da troppo tempo era soffocata dentro alle nostre cartelline. Si tratta di Into the Storm, ossia Nella Tempesta, di Robert W. Smith. E' un brano bellissimo, pieno di tensione, che ti scaraventa fuori dalla sala prove e ti butta nel mezzo dell'oceano, magari su una zattera tipo quella di Odisseo oppure su un più moderno peschereccio, mentre infuria una tempesta incredibile. Il cielo si scurisce, annunciano le trombe, poi si incomincia a sentire un bubbolio lontano, come il brontolio dei flauti, e poi via via sempre più rumore, sempre più tuoni, forti, spaventosi, si sentono le raffiche, i fischi dei venti, trilli di clarinetti, sassofoni e flauti, diverntare via via sempre più impetuosi, sempre più terribili ma con un colpo di grancassa il temporale finisce e all'orizzonte compare di nuovo il sereno.

2 commenti:

  1. Un pezzo che non conosco, ma da quanto tu scrivi dev'essere qualcosa che ti rovescia l'anima.

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  2. Non lo conoscevo neppure io e sono andata a sentirmelo su youtube. Come l'hai descritto bene.....e pure con un riferimento pascoliano!
    Ciaoooooooo!

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