Abbiamo incominciato il programma di scienze, che in terza liceo classico si chiama geografia generale e il primo argomento che stiamo affrontando è l'universo. Tutti i dati che al momento sto imparando (zenit, nadir, polo nord celeste, verticale...) stanno togliendo la poesia alle sere passate col naso all'insù ad ammirare l'infinito. Perchè le stelle che vediamo non sono diamanti incastonati su un drappo di velluto blu, ma corpi celesti in grado di emettere luce e radiazioni. E le costellazioni non si chiamano costellazioni, ma asterismi di costellazioni. E le costellazioni, pardon, asterismi di costellazioni, non esistono, perchè le stelle che le formano sono distantissime le une dalle altre. Eppure noi uomini questi punti luminosi li abbiamo uniti e in essi abbiamo visto dei disegni e abbiamo dato loro un nome... chissà se è così per desiderio di potere o insicurezza... E dentro a questi nomi ci sono delle storie mitiche, che ci riportano lontano, agli albori della civiltà.
Prendi Pegaso, la costellazione del cielo di settembre.
Pegaso era un cavallo alato, nato dalla testa recisa di Medusa e venne domato da Poseidone e poi regalato a Bellerofonte che si servì di lui prima per uccidere la Chimera e poi per tentare la scalata all'Olimpo. Zeus, arrabbiato per l'atto di superbia, istigò Pegaso a disarcionare Bellerofonte, che morì, mentre il cavallo alato continuò il suo volo verso il cielo e fu posto da Zeus tra le costellazioni...
Io, a leggere queste cose e a guardare lo spicchio di cielo che dalla mia finestra si vede, mi commuovo.
ricordo di averla fatta in 5 liceo, all'inizio è un pò noiosa, ma poi diventa una materia davvero affascinante!
RispondiEliminaIl tuo è un blog bello,interessante,ricco di emozioni.
RispondiEliminaE...confermo anch'io,l'importante è che dietro ogni nube,pur splendida che sia,vi sia un piccolo raggio di sole.
Un saluto,Costantino
http://giornopergiornopiccolalory.blogspot.com/2006/12/stelle.html
RispondiElimina;-)