"Ama e fa' ciò che vuoi".

S. Agostino

mercoledì 9 novembre 2011

Grafie

In tredici anni di scuola (!!!) nessuno prima di oggi mi aveva detto che ho una scrittura incomprensibile. In verità alle elementari le maestre si lamentavano perchè scrivevo un po' troppo in piccolo (avevano ragione: con il mio compagno di banco si faceva a gara a chi scriveva più in piccolo e non per niente vincevo sempre io ;) ), ma mai nulla di più. Oggi, la svolta. Onestamente le "a" sono un po' troppo simili alle "o" e la gambetta delle "t" non si può dire che svetti verso l'alto. Però dai, incomprensibile non lo è proprio. 
E poi la grafia è una di quelle cose che non si può cambiare radicalmente la si apprende a sei anni e piano piano si apporta qualche lieve modifica, si allungano le gambette, si ingrossano i ventri delle "b"... ma tutto avviene con molta calma. Perchè è un po' come il carattere, che anche se ci provi a smussare i lati che non ti piacciono alla fine qualcosa rimane sempre e comunque è un processo piuttosto lungo. 
Perciò sulla carta come al di fuori di essa c'è chi è un po' più spigoloso, chi più dolce, chi guarda in avanti, chi è dritto, chi è panciuto, chi si prende tutto lo spazio di cui ha bisogno...  

2 commenti:

  1. Io scrivo in grande. Grande e rotondo.
    Da ragazzina facevo il cerchietto sopra le I e facevo delle G stranissime. ma mentre il puntino l'ho perso per strada, la G la faccio ancora stranissima. Con la S sono piuttosto confusa; alle volte la scrivo in stampatello minuscolo, alle volte in corsivo... Il trattino della T vola da sola in alto nel cielo...
    Insomma, ognuno il suo!!!
    Buona scrittura
    Francesca
    P.S. Peccato che fra qualche tempo, a forza di scrivere tutto al PC, la scrittura a mano si andrà piano piano esaurendo e questa straordinaria varietà andrà forse perduta. Una sorta di "biodiversità grafica" che sarà destinata a scomparire?

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  2. Le grafie sono davvero il biglietto da visita delle persone. E son tutte diverse , quindi. Sono come un marchio di fabbrica. V anno conservate gelosamente ...io la penso così e non condivido l'idea (ventilata nella scuola tedesca) di abolire l'insegnamento e l'utilizzo del corsivo.

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