"Ama e fa' ciò che vuoi".

S. Agostino

lunedì 14 novembre 2011

In breve, Roma

Partenza col treno dalla mia città, in borsa poche cose: il dolce tipico della mia regione, un libro, gli appunti di greco da studiare... cambio treno, le colline toscane scivolano fuori dal finestrino, arrivo nella Città Eterna. Sono sola. Completamente sola. Ho un indirizzo in mano e l'unica cosa che voglio è raggiungere un taxi e arrivare il più presto possibile in albergo. Ne trovo uno, salto in macchina e mi godo la città. So per certo che mi sta facendo fare il giro lungo ma questa volta la Roma dei libri di scuola che vedrò sarà solo quella di questo breve trasferimento. Piazza della Repubblica, Piazza Venezia, il traffico delle sei e il tramonto oltrerpassando il Tevere. Poi si staglia all'orizzonte la sagoma del Cupolone, una specie di "punto di riferimento" che mi ricorda dove sono. Via della Conciliazione, davanti, San Pietro e i ricordi di altre volte qui, di altre Rome. Un lampo e la Città che conosco si allontana, mi accoglie una specie di periferia. Cena super frugale, pigiamino, giornale e nanna. Sveglia tranquilla, maglione della associazione indosso, incontro con i referenti delle altre Sezioni. Le strette di mano del primo incontro oggi diventano abbracci, un'allegra compagnia che sa darsi da fare quand'è il momento. Riunione e progetti, programmi, idee, sogni che speriamo diventino presto realtà. Lavoro da organizzare, appunti da prendere, battute da sussurrare a mezza voce quasi come in classe. E poi ripartire, temere di perdere l'unico treno, l'incontro di una signora settantenne che tranquillizza ("Signorina, il treno lo prende, non si preoccupi"...), i pensieri sulla vita e i suoi incontri fortuiti. Salire in treno e raccontarsi ancora, sistemare gli appunti scribacchiati e osservare la sagoma delle colline. Il treno si ferma nella città di pianura, scendere dal treno. Tutto è già finito. Quando stai bene il tempo vola.  

[Chiedo scusa per la sintassi: per una volta non ho voluto pensarci]

4 commenti:

  1. Scusa, ma non ho capito che cosa hai fatto a Roma!!!
    Forse mi sono persa qualche post durante la mia assenza.
    Un abbraccio
    Francesca

    RispondiElimina
  2. Narrazione incalzante ed entusiasta....come il viaggio lampo, mi pare di capire!
    :O)

    RispondiElimina
  3. Bellissimo post, mi sembrava di essere seduta vicino a te...
    Baci e trenini di zucchero filato

    RispondiElimina
  4. D'accordo con Sandra: narrazione incalzante ed entusiasta, per un viaggio che, seppur breve, non dimenticherai facilmente. Sono le cose viste e fatte col cuore!
    Ti stai librando in volo!!!...

    RispondiElimina