"Ama e fa' ciò che vuoi".

S. Agostino

venerdì 29 giugno 2012

Quarto e ultimo giorno di esami ovvero: "Padri e figli: storia di una assenza"


Capelli appena lavati, lunghi e sciolti, ballerine bianche con fiocchetto, orecchini con le margherite e un vestito bianco a margherite blu: questa ero io, questa mattina. Sono arrivata davanti a scuola stringendo in mano la mia tesina dalla copertina rossa, in anticipo, come al solito. Avevo paura? Moltissima e di tutto. Ma quando mi sono seduta sulla sedia e ho guardato uno per uno gli insegnanti che avevo davanti è subito andata via. Ho parlato, parlato, parlato... ho anche sorriso, ho gesticolato poco, ho esposto il mio lavoro e attraverso questo ho raccontato di me. Io ero lì. Con le mie margherite, con la sciarpa dei ragazzi dell'associazione in borsa, con le esperienze famigliari che mi hanno segnata e fatta crescere un po' più in fretta. Non sono niente di più. Mi sono trovata a mio agio, incredibilmente. E poi ci sono state le domande e dove non sapevo rispondere ho cercato di tirare l'acqua al mio mulino, mi sono arrangiata in qualche modo. E poi il presidente della commissione ha annunciato: "il suo esame è finito, signorina" e io mi sono sentita libera. La frase magica che si porta via anni di studio, giorni di paure, molti attimi di sconforto ma anche momenti di gioia vera. Questo esame è finito. La scuola è finita. Davanti a me c'è la vita.  

3 commenti:

  1. Bella tu! con quelle margherite! ;)
    Benfatto Flautista. La vita è anche quell'esame appena vissuto... :)

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  2. Bravissima, sono orgogliosa di te ♥

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  3. Congratulazioni sincere. BRAVA! Ricorderai questa esperienza per sempre e con piacere. Io ho negli occhi tutto quanto, nelle narici anche gli odori e nelle orecchie suoni e voci. E son passati 43 anni.

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