The alla pesca freddo, Bach suonato dal flautista Galway, venticello, terrazzo, canto dei grilli, mamma fuori casa per tutto il giorno, maschera esfoliante sul viso, libri (Noi due come un romanzo di Paola Calvetti... decisamente romanzo da ombrellone; Storia di Neve di Mauro Corona... decisamente romanzo da poltrona e camino).
Niente di più rilassante.
Avrei un paio di cose da fare, ma non ho voglia di pensarci adesso. Non guarderò le email fino a stasera e se perderò una telefonata ho deciso che non sarà la fine del mondo. Ho detto ai miei ragazzi di prendersela comoda perché li aspettano quattro giorni intensi. Ho detto loro di fare ciò che ritengono più rilassante (Amicacuoca cucinerà, GGG guarderà i mondiali di nuoto, qualcun'altro andrà a fare una passeggiata per i campi, qualcun'altro ancora canterà o suonerà...), di prendersi un paio di giorni di riposo prima della parteza. Quindi, dato che io non ho un paio di giorni ma solo poco più di uno, vado a far vacanza.
Statemi bene, saluti dal mio terrazzo.
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