"Ama e fa' ciò che vuoi".

S. Agostino

giovedì 22 settembre 2011

Perchè io mi arrabbio

Sono una belva. Mi è arrivato il materiale da Roma per cominciare a fare qualcosa di concreto per i giovani della mia sottosezione così, per tastare il terreno ho chiamato i piani alti per discutere insieme a lui e agli altri collaboratori riguardo al suddetto materiale e di tutta risposta ho avuto un "no" secco. "No" e poi certi discorsi che a me non interessano minimamente. Soprattutto quel "tu non capisci" che mi manda in bestia. Non capisco cosa? Che ci sono dei problemi? Lo vedo che abbiamo delle difficoltà, che sono state fatte scelte indipendenti dalla nostra volontà e che adessio stiamo pagando tutti. Però facciamo qualcosa, diamoci una mano a rendere questo un mondo un po' più bello. Ma se mi dici che blocchiamo tutto per almeno un paio di mesi a che scopo lavorare? A che scopo farmi prendere un treno per andare nella Città Eterna? A che scopo farsi in quattro per certa gente? E soprattutto cosa dirò quando dovrò rendere conto dell'operato del territorio? Che per un periodo non lavoriamo? Chi ci rimette la faccia? Io, ovviamente. Forse hanno ragione gli altri: finita la settimana Laggiù non farsi più né vedere né sentire, sbattersene altamente. Invece io no, mi sorbisco tutti gli incontri, passo i miei fine settimana tra gente che ha almeno il doppio della mia età e che a volte neanche mi ascolta. Sono la solita fessa che lavora e poi prende delle mazzate indimenticabili. Perchè spendo tutte le mie energie così? Chi me lo fa fare? Sono arrabbiata, un po' stanca e delusa di certe risposte insensate, di certi comportamenti che seguono poco quello che dovrebbe essere il nostro spirito.
Ha ragione Luciana Littizzetto: ci sono cose nella vita che si risolvono solo con un vaffanculo.
E quindi: vaffanculo.
Di cuore.

[Chiedo scusa per il linguaggio scurrile: di solito sono una damigella con la bocca pulita ma oggi se mi si pungesse il braccio con uno spillo uscirebbe veleno]

2 commenti:

  1. quando ce vò ce vò :D
    tanta solidarietà e un augurio che poi le cose migliorino

    RispondiElimina
  2. Questo è il nostro mondo. Bisogna resistere agli indifferenti o peggio a quelli che combattono per spegnerci, per derubarci dei nostri entusiasmi, a scapito anche degli altri. Ti auguro che vangano presto tempi migliori.

    RispondiElimina