"Ama e fa' ciò che vuoi".

S. Agostino

venerdì 20 agosto 2010

Storie di cuori

Tutto è cominciato nell'estate di due anni fa. Ero in vacanza in un paesetto della provincia di Ravenna e passeggiando mi sono accorta di una foglia a forma di cuore. In quei giorni, mio nonno era ricoverato in ospedale per un'operazione che poi è andata a buon fine.

Nel dicembre dello stesso anno, nonno, gravemente malato, è morto. Non ho sentito subito la sua mancanza, un po' perchè non lo vedevo sempre e un po' perchè ormai mi ero rassegnata del fatto che non sarebbe vissuto a lungo.

A febbraio dell'anno successivo invece, il dolore si è fatto sentire sempre di più. Mi mancava davvero andare a trovarlo, disegnare insieme a lui. Un giorno, andando a scuola, preoccupata per una verifica che avrei dovuto fare la prima ora, ho guardato il cielo e ho chiesto al nonno un po' di aiuto, per quanto possibile, da lassù. Subito ho notato nel marciapiede una pozzanghera a forma di cuore. Dopo il compito una mia compagna di classe, bevendo una cioccolata calda, neha versato a terra il contenuto e la macchia che si è formata aveva le sembianze di un cuore. Il compito era andato bene.

Da quel giorno ho cominciato a vedere cuori un po' ovunque: nelle patate, nelle nuvole, negli scontrini, nel marmo... Quando penso al nonno o quando sono un po'giù di morale vedo un cuore. Voglio pensare che sia lui a mandarmi questi cuori, per darmi, ancora una volta, il suo sostegno, il suo aiuto, il suo amore.

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