"Per fare un tavolo, ci vuole il legno..." nel viaggio in corriera che mi riporta a casa l'mp3 mi ha cantato questa bellissima canzone... un ricordo della festa degli alberi alle elementari festeggiata ogni anno il primo giorno di primavera. Ogni classe piantava un albero nel giardinetto della scuola e poi il bidello Franco se ne prendeva cura e pian piano l'albero cresceva. Qualche giorno fa metre passavo davanti alla mia vecchia scuola ho rivisto l'albero della "mia" 4^A: è diventato grande, la sua chioma si sta ingiallendo per l'arrivo dell'autunno. L'aver rivisto il mio albero e l'ascolto della canzone mi hanno permesso di riflettere... Diventare grande, mettere radici, far nascere fiori, foglie e frutti... Ma al di là di questo... è proprio vero che "ci vuole un fiore". Ci vuole un fiore per fare pace con la vicina di casa, per congratularsi per la nascita di un nuovo uomo, per ringraziare per aver ricevuto qualcosa di bello, per il compleanno, per "non andare a mani vuote" dall'amica di mamma, perchè un fiore non stanca mai. Un fiore è una cosa semplice, e io penso che sono le cose semplici a riempirmi il cuore... Un pezzetto di cioccolata, una telefonata, un messaggio inatteso, incontrare qualcuno che non vedevi da tanto, una divisa, un pomeriggio in biblioteca, una risata con gli amici, un'interrogazione discreta, suonare, la musica di Bach mentre studio... cose così.
Io scelgo la semplicità.
Scelgo un vasetto di margherite.
Bellissimo post, mi associo :-)!
RispondiEliminaMille grazie :)
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