...e se n'è andata anche Sandra, ieri. E' un po' strano che anche le persone che sono dentro alla televisione muoiano. Le vediamo tutti i giorni, lì dentro, "inscatolati". A poco a poco, senza neanche accorgerci, entrano a far parte delle nostre vite, delle nostre famiglie, anche se, di fatto, non li abbiamo mai visti di persona. Sono sempre stati dentro al televisore in salotto... la morte di uno di loro ci fa capire che, nonostante tutta la finzione possibile, coloro che lavorano lì sono persone vere, in carne ed ossa, e non semplici "segnali luminosi". Inutile dire che quando il tg mi ha annunciato la morte di Sandra sono rimasta senza parole... è stato come se fosse morto il vicino di casa più caro, quello che abita nell'appartamento accanto. Quello che sai per certo che c'è perchè senti la musica alta ma che non incontri mai nel giro scale o alle riunioni di condominio perchè è sempre impegnatissimo. Quello che ogni tanto per scusarsi ti lascia un biglietto sotto la porta per scusarsi e ti strappa una risata perchè non hai mai avuto un vicino così. Non se rendo l'idea.
Mi solleva il pensiero che adesso non è più sola, Sandra. Chissà, che gioia quando ha rivisto Raimondo...
Voglio immaginarla così, mentre sgambetta sul suo nuovo lettone di nuvole accanto al marito. Sorridente, furbetta, bella. Per sempre.
Nessun commento:
Posta un commento